Cellule staminali del cordone ombelicale.
Conservazione privata.
Donazione pubblica.
Tante sono le tematiche che ruotano attorno all’argomento: in Rete le informazioni sono una marea, confuse, alle volte poco attendibili.
Per aiutare le famiglie a fare una scelta più consapevole e ragionata, oggi vogliamo raccontarti cosa significa conservare le staminali cordonali in forma privata e perché è così importante farlo.
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Una risorsa preziosa per chi ami
Le cellule staminali contenute nel sangue del cordone ombelicale hanno un potenziale enorme: si caratterizzano per la loro grande capacità rigenerativa, sanno riparare tessuti in modo efficace e riescono a dare vita ad altre cellule.
Rappresentano un salvavita importante per oltre 70 gravi malattie del sangue, come indicato dal Ministero della Salute; sono delle valide alleate nel trattamento di leucemie, linfomi, mielomi e neuroblastomi, per non parlare di tutti gli studi in corso su altre patologie come il diabete di tipo 1, l’HLHS e la paralisi cerebrale infantile.
Scegliere di non sprecare le cellule staminali cordonali è il primo passo da fare per far sì che questa riserva di salute non vada persa, decidere di conservarle privatamente è qualcosa di più: significa tutelare il futuro di tutta la famiglia, nessuno escluso.
Sì, perché le cellule staminali possono aiutare non solo il bambino che viene al mondo, ma anche un altro membro della famiglia (fratellino, padre), qualora ne avesse bisogno.
Come funziona la conservazione privata delle cellule staminali?
Conservare le cellule staminali cordonali è un’operazione più semplice di quanto si possa credere. Il Decreto Ministeriale del 2009 consente la donazione presso le strutture pubbliche attive a scopo di ricerca e la conservazione autologo-dedicata (a uso privato e familiare). Ciò che è importante, così come riportato dalla normativa italiana ed europea, è affidarsi a una struttura sanitaria accreditata FACT NetCord, standard scientifico di riferimento che certifica l’eccellenza della struttura e la collega con tutti i centri clinici che utilizzano cellule staminali al livello internazionale.
Trattandosi di conservazione presso una struttura privata il servizio ha un costo che varia in base a quanto tempo si decide di crioconservare il patrimonio biologico del bimbo.
Per aiutarti a capire meglio, ecco come funziona il processo di raccolta delle cellule staminali cordonali con InScientiaFides, struttura sanitaria accreditata FACT NetCord, situata nel cuore dell’Italia e attiva in tutto il territorio nazionale.
- Mettiti in contatto con la struttura sanitaria chiamando il numero verde 800913765, un operatore sanitario “care assistant” ti fornirà tutte le informazioni utili a comprendere il servizio e l’importanza della conservazione delle cellule staminali da cordone ombelicale.
- Compila gratuitamente la scheda di anamnesi famigliare che verrà valutata dal direttore medico, immunoematologo.
- Dopo la comunicazione di idoneità al reclutamento (idoneità a procedere con il servizio), decidi per quanti anni vuoi crioconservare le cellule staminali del tuo bimbo a tutela della salute della famiglia. Puoi scegliere tra 10, 20, 30 anni.
- Compila il contratto in tutte le sue parti e invialo a info@inscientiafides.com.
- Ricevi a casa il kit per la raccolta del campione normato dalla Legge UN3373: dovrai portarlo con te in ospedale insieme alla valigia del parto.
- Un mese prima della data presunta del parto ci saranno delle analisi ematiche da fare, potrai eseguirle senza problemi in un laboratorio accreditato dal SSN.
- Richiedi l’autorizzazione alla conservazione autologa all’ospedale che hai scelto per la nascita del tuo bambino o della tua bambina.
- Il giorno del parto porta con te il kit per la raccolta e consegnalo all’ostetrica che ti seguirà, sarà lei a occuparsi del prelievo del campione.
- Figure professionali sono a supporto durante tutto il processo: il Direttore della Raccolta è a disposizione del centro clinico e della ostetrica che si occuperà del cordone al momento del parto.
- Dopo il parto non ti resta che contattare la biobanca, reperibile in qualsiasi giorno dell’anno, che attiverà il ritiro con un vettore sanitario entro 24 ore dalla nascita del bimbo per poi consegnare direttamente il campione ai laboratori di riferimento.
Il processo di estrazione delle cellule staminali avviene in una camera sterile, il campione viene quindi criocongelato attraverso una procedura certificata e analizzato per verificarne la conformità in base a rigidi indicatori scientifici. Se ritenuto idoneo per un eventuale uso clinico, il campione sarà conservato per il tempo scelto.
Qualora il campione non fosse ritenuto non idoneo; sarà cura della struttura comunicarlo tempestivamente e i genitori non dovranno pagare nulla.
A proposito di costi, le cifre sono accessibili: con InScientiaFides, per esempio, si parte da 1.850 euro per la conservazione per 10 anni, dilazionabile a rate.
Nessuna cifra astronomica, se pensi al valore del servizio e a quello che può offrire in caso di necessità.

Conservare le cellule staminali cordonali è un’operazione più semplice di quanto si possa credere
Le differenze con la donazione pubblica
Conservare o donare? Entrambi sono gesti nobili e importanti, bisogna però conoscere bene quali sono le differenze tra un’opzione e l’altra per fare la scelta più giusta per sé.
- La conservazione è privata e le cellule conservate sono le proprie: questo significa che, se ci fosse bisogno di usarle, sono subito disponibili e compatibili al 100%. La donazione è pubblica, non ha costi, le cellule staminali vengono date alla comunità: in caso di bisogno serve un donatore compatibile, potrebbe essere più lungo trovarlo.
- La conservazione privata può essere fatta in qualsiasi ospedale in qualunque giorno dell’anno, la donazione a oggi è disponibile solo in alcune strutture e in orari definiti (se partorisci di notte, di sabato, difficile che le cellule possano essere donate).
- La donazione è gratis perché il servizio è sostenuto dalla sanità pubblica (che dunque paghiamo sotto forma di tasse), la conservazione è a pagamento perché vi sono dei costi da sostenere legati a personale, struttura impeccabile, alti standard qualitativi da rispettare.
- In caso di trapianto, con le cellule staminali proprie il rischio di rigetto è pari a zero, con cellule donate il rischio è più elevato.
- La conservazione privata è una tutela importante per il futuro della propria famiglia, la donazione è un atto importante per la comunità.
- I trapianti eseguiti con cellule staminali da cordone ombelicale sono in costante aumento: a oggi nel mondo sono più di 30.000.
Speriamo di aver portato chiarezza su questo tema così dibattuto e coinvolgente, se hai domande o dubbi da dipanare, possiamo metterti in contatto con esperti sull’argomento.