Dieta del merluzzo: perché è stato scelto proprio questo pesce? Probabilmente il pesce è stato scelto perché ha poche calorie e pochi grassi, incorrendo nel classico errore che siano i cibi grassi a spostare l’ago della bilancia (in realtà sono le calorie assunte nella giornata).
Va da sé che il merluzzo è un alimento interessante, ma è anche decisamente squilibrato dal punto di vista nutrizionale, povero di grassi e di carboidrati. Quindi è necessario integrare con molti altri cibi.
Dal punto di vista culinario non appare irresistibile, tanto che le migliori ricette alzano il gusto del piatto con esaltatori del gusto (come il sale) o con salse e sughi che propriamente ipocalorici non sono e che di fatto “ammazzano la dieta”.
Il rovescio della medaglia di questo tipo di diete è che se non si integra abbastanza si ottiene un regime squilibrato, se si integra bene, addio dieta!
Da un punto di vista pratico, il Il trucco usato è sempre lo stesso: se io metto al centro della dieta un solo alimento, alla fine mangio di meno, se non altro per la noia di un gusto che è sempre lo stesso. La dieta funziona finché il soggetto non tenta di “mangiare un po’ più umanamente” e incomincia a integrare ritornando a mangiare a poco a poco con le stesse abitudini alimentari precedenti.
Se poi, correttamente, si aggiungono carboidrati (e un po’ di grassi) senza l’educazione alimentare di sapere quanti e come assumerli, sarà molto difficile avere un’alimentazione equilibrata e ipocalorica quel tanto da ottenere risultati significativi.
Per chi vuole seguire la dieta, consigliamo di abbinare un sano esercizio fisico, andando a piedi a comprare il merluzzo nel paese vicino: una decina di km al giorno tolgono sicuramente i chili di torno.
Per approfondire: Il merluzzo – Come si crea una moda alimentare – L’educazione alimentare