Ad ognuno secondo i suoi bisogni, recita un detto ormai entrato nel linguaggio comune.
Per i materassi è la stessa cosa. Ognuno ha le sue esigenze in fatto di sonno. I diversi materiali con cui sono fatti i materassi possono regalare comfort a determinate persone, oppure causare mal di schiena ad altre!
Dunque, vediamo brevemente quali sono le varie tipologie di materasso più diffuse al momento.
Memory foam
Il memory foam è uno dei materiali più conosciuti. Dopo l’exploit che hanno avuto negli anni 2000, i materassi realizzati con questo materiale sono ormai diffusi nelle case di tante famiglie italiane.
Il memory presenta numerosi benefici, tra cui:
- Elevato adattamento al corpo;
- Sensazione di sprofondamento;
- Ritenzione del calore (che d’estate potrebbe essere un problema!);
- Elevata densità (che allunga il ciclo di vita del materasso).
Insomma, il memory foam si adatta bene a chi vuole sentirsi coccolato dalla sensazione di sprofondamento nel materasso. Inoltre, se la persona è freddolosa allora il memory sarà una scelta indicata!

Memory foam
Molle insacchettate
Le molle insacchettate sono anch’esse molto diffuse. Si tratta di un’evoluzione delle molle tradizionali (e, tipicamente, molto rigide).
Le molle hanno alcuni benefici interessanti, tra cui:
- Sorreggono il corpo adeguatamente: le molle rappresentano la soluzione più adeguata a chi è in sovrappeso, obeso o soffre di dolori posturali;
- Offrono traspirabilità: le molle insacchettate sono cave all’interno, il che consente all’aria di circolare meglio. Sono, quindi, adatte a chi suda molto;
- Si deformano meno facilmente: data la natura “dura” delle molle, è difficile che un materasso di questo tipo si sfondi (a meno che non siano le molle stesse a cedere).
Le molle insacchettate possono durare fino a 15 anni. Il costo di un materasso di questo tipo può essere un pochino superiore al memory, ma dura più a lungo!
Lattice
Il lattice è da tempo uno dei materiali più utilizzati. Si tratta di un materiale anallergico, naturale e altamente soffice, simile al memory foam.
Tuttavia, in quanto molto denso è possibile che insorgano problematiche come l’accumulo di batteri, l’eccessiva sudorazione notturna e lo sfondamento di porzioni del materasso. Inoltre, non è sempre detto che i punti di pressione del corpo vengano alleviati correttamente.
Ecco perché negli ultimi anni le aziende hanno elaborato nuovi metodi per ridare vita a questo materiale caduto un po’ in disuso. Una strategia efficace è quella di forare (come fosse un formaggio) parti del materasso in modo che l’aria circoli meglio.
Questi materassi si dicono, dunque, “pantografati”.
Ibridi
Gli “ibridi” sono appunto quelli che mischiano elementi di diverse tipologie di materassi in un’unica soluzione. Si tratta di prodotti all’avanguardia che sanno combinare il comfort del memory foam al sostegno e alla traspirabilità delle molle insacchettate.
Non esiste una formula unica per un ibrido. Di fatti, alcuni materassi possono essere composti di diversi strati (a titolo di esempio, due strati in memory, uno a molle e uno in lattice). Ogni materasso ha la sua composizione specifica.
Negli ultimissimi anni, la popolarità di questi prodotti è aumentata sempre di più.