Come sappiamo, il sonno è un fattore fondamentale per la salute del nostro corpo. Dormire, e soprattutto dormire bene, è importante quanto fare attività fisica e mangiare sano.
Secondo gli studiosi, in età adulta il corpo ha bisogno di 7-8 ore di sonno per notte, molte volte però il nostro stile di vita influisce sulla quantità e qualità del nostro sonno. Vediamo quindi insieme come possiamo migliorare la qualità del nostro sonno, per sfruttare al meglio le ore di riposo.
Mangiare leggero
Quante volte abbiamo passato la notte in bianco a causa di una pizza mangiata troppo tardi? Si sa, la cena dovrebbe essere il pasto più leggero della giornata, anche se spesso tendiamo a dimenticarlo. La digestione infatti è un processo che richiede al corpo molte energie, e cibi troppo grassi o elaborati tendono a renderla particolarmente lunga. Questo provoca una sovrapposizione di digestione e sonno, in cui quest’ultimo è disturbato dalla digestione ancora in corso. Mangiare subito prima di andare a letto è quindi sconsigliato, soprattutto se si soffre già di bruciori di stomaco o reflusso.
Creare una routine
Creare una propria ruotine prima di andare a letto permette di addormentarsi più facilmente la sera. Il nostro corpo ama la routine e, oltre ad avere orari regolari di sonno-veglia, ci sono piccoli rituali che possono aiutarci a regolarizzare il nostro orologio interno e facilitare il sonno. Per alcuni si tratta della skincare routine, per altri semplicemente di lavarsi i denti o di rimuovere le lenti a contatto per essere pronti per andare a dormire. Trovare un’azione che segnali al nostro corpo che è tempo di andare a letto può quindi essere la soluzione per chi ha difficoltà ad addormentarsi.
Decidere un’ora a cui andare a letto
Rispettare una routine regolare, andando a letto e alzandosi sempre alla stessa ora, dà regolarità all’organismo migliorando la qualità del sonno. Seguendo una routine, infatti, si tende a svegliarsi sentendosi maggiormente riposati. È questa tipologia di sonno che si dice contribuisca a una vita più lunga.
Le ricerche sostengono inoltre che usare il fine settimana per recuperare il sonno arretrato non è un’opzione salutare. Secondo uno studio di ricercatori e ricercatrici dell’Università di Pittsburgh, questa pratica potrebbe addirittura aumentare il rischio di sviluppare diabete di tipo 2 o altre malattie cardiovascolari.
Attenzione a televisione e cellulare
Alcuni studi riportano che, evitando ogni tipo di schermo nelle due ore precedenti il sonno, si ottiene un incremento medio della melatonina (l’ormone responsabile del nostro ciclo del sonno) del 58%. In realtà, non è lo schermo che causa il problema di una cattiva qualità del sonno, visto che moltissime persone si addormentano davanti al televisore, ma il coinvolgimento con quello che guardiamo: film appassionanti, notizie dal mondo che ci preoccupano o innalzano positivamente il tono dell’umore ecc. Quello che arriva dallo schermo non deve svegliarci oltre misura; se capita, è importante ritrovare un completo relax prima di coricarsi.