Per tutti coloro che amano le piante e hanno un pollice verde, il trasloco può essere un momento molto preoccupante. La ragione deriva dall’apprensione per il benessere delle amate piante durante il trasporto, dal momento che si desidera che queste siano al sicuro e che arrivino sane e salve nella nuova casa. Ebbene con la giusta organizzazione e con i giusti accorgimenti, il trasloco delle piante può essere un’esperienza tutt’altro che stressante. Ovviamente, per una maggiore semplicità e velocità di questa operazione, è possibile affidarsi a una ditta specializzata, che può ad esempio organizzare facilmente traslochi Roma o in altre città d’Italia avendo cura di non danneggiare i beni e le piante da trasferire.
Nelle righe che seguono, saranno forniti preziosi consigli su come preparare le piante prima del trasloco, come imballarle e trasportarle e come riprenderle dopo il loro arrivo nella nuova casa. Grazie a questi suggerimenti si potrà garantire a fiori e piante un trasloco felice e indolore.
Come preparare le piante al trasloco?
Si inizia partendo da tre settimane prima del trasloco, momento in cui sarà necessario spostare le piante dai vasi di terracotta in vasi di plastica infrangibili, possibilmente dello stesso formato, per evitare cocci durante il trasporto.
Due settimane prima del trasloco, invece, le piante più grandi andrebbero potate leggermente, in modo tale da renderle più compatte e gestibili e, soprattutto, per evitare che i loro rami possano rompersi durante il trasporto.
Chiaramente sarà importante anche controllare che le piante non abbiano insetti e parassiti, a partire da almeno una settimana prima del grande giorno. A ridosso del trasloco, invece, almeno due giorni prima, dovremo avere cura di annaffiarle il giusto, evitando di riempirle troppo di acqua.
Come prendersi cura delle piante durante il trasloco
Quando il giorno del trasloco sarà finalmente arrivato si potrà iniziare con gli imballaggi per tenerle ferme e al sicuro da qualsiasi evenienza. In particolare è consigliabile dotarsi di tessuti vecchi come lenzuoli in disuso e di carta velina.
Questi due materiali serviranno per avvolgere le piante e proteggere i loro rami. Una volta protette le estremità bisogna infilare l’involucro di tessuto dentro una scatola della stessa ampiezza del vaso.
Per mantenere stabile il vaso durante il trasporto, infine, ci si può servire di comune carta da imballaggio da inserire attorno alla base. Ovviamente la pianta deve poter respirare per cui converrà aprire dei fori d’aria sui lati della scatola oppure tenere il coperchio aperto.
Quando il trasloco sarà terminato
Una volta arrivati a destinazione sarà importante trattare le piante con delicatezza e cura per garantirne la salute e la sopravvivenza. La prima cosa da fare, dunque, sarà disimballare le scatole contenenti le piante avendo cura di procedere il prima possibile.
Successivamente si deve procedere a riporle nei vasi in cui vivevano prima del trasloco, ossigenando bene il terriccio e procedendo con molta cautela per preservare le radici. Una volta riposte nei vasi e posizionate nei luoghi della casa in cui godranno di giusta luce e buona temperatura, non bisognerà spostarle più, per lo meno non subito.
Difatti sarà necessario dare tempo alle piante di adattarsi anche se, con un po’ di pazienza e attenzione, esse torneranno a prosperare e a regalare colore ed energia alla nuova casa.