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Catechismo della Chiesa cattolica

Il catechismo della Chiesa cattolica è dannoso? Sì. Ovviamente molti credenti non approveranno questa risposta ritenendo il catechismo fondamentale per la formazione dei giovani. Infatti l’articolo non si rivolge a loro, ma a tutti quei credenti non praticanti (i neofarisei) che mandano il figlio al catechismo. Ho già trattato argomenti simili in Non vado a messa e faccio battezzare mio figlio e Il figlio che deve andare a messa.

Con il catechismo la situazione è ancora più grave perché nel primo caso l’impatto condizionante sul piccolo è minore (è la mediocrità del genitore incoerente che viene esaltata) e nel secondo il bambino è libero comunque di snobbare la messa in tanti modi, senza una vera partecipazione.

Il significato del catechismo

Catechismo è una parola che deriva dal greco e significa “parlo dall’alto”. Indica sia l’insegnamento a viva voce della religione, sia il libro che si usa per tale insegnamento (per esempio, Catechismo spiegato ai bambini), sia le verità contenute in tale opera.

Catechismo e bambini

Il catechismo è invece un vero e proprio lavaggio del cervello a menti che non hanno ancora uno spirito critico formato. In quanto verità “giunte dall’alto” non sono contestabili, men che meno da bambini. Riceveranno un’educazione che è in controtendenza con quella offerta dai genitori che, da sprovveduti, pensano che il “catechismo non faccia male”, senza capire che insegna uno stile di vita che non è il loro (infatti non sono praticanti). Perché non mandare allora il figlio a lezioni di islam?

Tralasciamo le penose motivazioni del genitore che si scusa dicendo che “tutti ci vanno”, “che il figlio sarebbe emarginato se non ci andasse”, “che i parenti, loro genitori in testa, premono perché vogliono che il piccolo ci vada”: sono tutte espressione di una personalità debole e le controdeduzioni le trovate nell’articolo Il figlio che deve andare a messa. Qui mi preme sottolineare i danni del catechismo o, se vogliamo, della religione cattolica in generale.

Non è un caso che i Paesi a maggioranza cattolica siano economicamente disastrati (Cattolicesimo ed economia); non è un caso che nei luoghi dove c’è una maggiore religiosità cattolica la mafia domina (vedasi Paesi americani come Messico o Colombia e, qui da noi, certe zone del Sud Italia). La morale cattolica (la religione non c’entra perché gli stessi problemi sono molto più attenuati nei Paesi protestanti; nota i protestanti danno maggior valore al Vecchio Testamento, dove il Dio descritto è sicuramente meno accondiscendente di quello descritto da Gesù nel Nuovo Testamento; i cattolici spesso “dimenticano” il Vecchio Testamento ) insegna all’uomo a sopravvivere, a non lamentarsi eccessivamente della propria povertà (tanto poi ci sarà il premio!), a non prestare attenzione al denaro (visto come lo sterco del diavolo), a porgere l’altra guancia, a non giudicare (libertà d’espressione), a vivere con estrema morigeratezza la propria sessualità. Ti fa diventare un bravo ragazzo incapace di opporsi con forza calma, di essere competitivo, di volere una vita da favola anziché una piena di problemi (“e chi non ce li ha? la frase consolatoria), che si accontenta di quello “che passa il convento”.

catechismo della chiesa cattolica

Il condizionamento è anche sociale: fanno sorridere quei genitori che sono contro l’accoglienza indiscriminata e mandano i figli al catechismo dove viene insegnato loro ad accogliere senza se e senza ma; fanno sorridere i genitori che sono a favore dell’aborto, non censurano l’omosessualità, hanno una certa libertà sessuale e poi mandano i figli al catechismo dove si insegna che tutte quelle cose sono peccati, a volte gravissimi.

Insomma, il ragazzo che va al catechismo rischia di diventare un debole sopravvivente, spesso anche un inibito nei confronti dei genitori e degli anziani (onora il padre e la madre) per i quali ci si deve sacrificare, con una formazione politica e sociale che spesso è in contrasto con quella familiare.

Poveri credenti non praticanti che abdicano al loro ruolo di genitori e pagano pure! Cornuti e mazziati. Certo, un costo di 2-3 euro per assicurare il bambino quando frequenta ci starebbe, ma 20 o 30 euro come accade in certe parrocchie è incredibile. Ancora più incredibile che per risparmiare 10 euro ci siano genitori che vanno in cerca del prezzo migliore, come dire mercificare una fede che loro non avranno, ma che vorrebbero che fosse insegnata ai loro figli. Confusione cerebrale totale!

 

Manuale di cultura generale – Religione

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