Repubblica federale dell’America del Sud, confina con tutti gli altri Paesi dell’America Latina tranne l’Equador e il Cile e si affaccia a est sull’Oceano Atlantico.
Il Brasile è il quinto Paese al mondo come estensione; è costituito nella parte centrale da un vasto altopiano, che digrada verso nord nella regione amazzonica e verso ovest nelle pianure alluvionali del Paraguay e del Paraná. L’Altopiano del Brasile, nella zona orientale, è costituito da una serie di tavolati (chapadas) che scendono verso la costa. Il fiume maggiore è il Rio delle Amazzoni (il più vasto della terra, con un’estensione che supera i 7 milioni di km², e il secondo più lungo dopo il Nilo) che attraversa la grande pianura alluvionale e sfocia nell’Oceano Atlantico con un grande delta.
Il Brasile conta circa 205 milioni di abitanti. La principale metropoli costiera è Rio de Janeiro, ex capitale, importante porto, sostituita oggi per le funzioni amministrative da Brasilia, la nuova capitale. Altre città rilevanti sono San Paolo (la città più grande), Fortaleza, Porto Alegre, Belo Horizonte, Salvador (la prima capitale del Brasile), Manaus (importante centro industriale).
L’agricoltura occupa un quarto della popolazione e ha subito un forte processo di rinnovamento orientandosi alla monocultura: manioca, canna da zucchero (primo produttore mondiale), cacao, soia, patate, fagioli, frutta tropicale e cereali. Molto rilevante è la produzione del caffè del quale il Brasile è il maggiore esportatore mondiale, insidiato negli anni più recenti dal caffè prodotto in alcuni Paesi africani, il cui trasporto verso l’Europa risulta assai meno costoso. In via di affermazione anche la produzione del cotone (che alimenta una fiorente industria tessile) e quella del tabacco, di qualità assai pregiata. L’allevamento, nettamente disgiunto dalle altre attività agricole, è praticato intensivamente nei vasti spazi dell’interno; il patrimonio bovino è il secondo al mondo (dopo l’India). La foresta, che ricopre il 60% del territorio, costituisce una risorsa di legname pregiato e di caucciù. Il maggiore impulso all’industria brasiliana è venuto dalle notevoli risorse minerarie di cui dispone il Paese; è infatti il secondo produttore al mondo di ferro, ma si pone ai primi posti nelle graduatorie mondiali anche per altri minerali, per esempio il cristallo di rocca, la cromite, la mica, lo zirconio.
Il Paese ha conosciuto negli ultimi decenni un rapido sviluppo dei vari settori industriali senza però risultati eclatanti, se si eccettua il settore automobilistico.
La moneta è il real; la lingua ufficiale è il portoghese. Le principali religioni sono quella cattolica (2/3 circa) e quella protestante (1/5 circa).
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