Nei circuiti elettronici, collegando opportunamente elementi (componenti) lungo un percorso chiuso, si può ottenere lo scopo fondamentale, ovvero lo scorrere di corrente elettrica. I più comuni elementi che si possono trovare in un circuito elettronico sono i seguenti:
- generatori (di tensione o corrente)
- resistori (chiamati impropriamente resistenze)
- condensatori
- transistor
- diodi e porte logiche digitali (per realizzare gli operatori dell’algebra di Boole usati in informatica)
- amplificatori operazionali.
A seconda del numero di morsetti (estremi) con cui un componente è collegabile ad altri componenti, si distinguono i bipoli (due poli), i tripoli (tre poli) ecc. I componenti elettronici vengono raffigurati nei circuiti da simboli grafici standard e sono caratterizzati da grandezze elettriche, specifiche di ogni elemento.
I componenti elettronici possono essere collegati tra loro in due modalità: collegamento in serie e collegamento in parallelo. Nel collegamento in serie, i componenti sono collegati in modo che la corrente possa scorrere lungo un solo percorso, nel collegamento in parallelo tutti i componenti sono soggetti, ai loro poli, alla stessa differenza di tensione.
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