Esistono molti test di intelligenza, ma tutti hanno il difetto di curare solo l’aspetto logico-matematico; come spiegato nell’articolo sull’intelligenza, è ormai chiaro che esistono molte forme di intelligenza e non ha nessun senso avere un Q.I. logico-matematico di 160 se poi si ha una vita disastrosa. Il test per la valutazione del quoziente di intelligenza esistenziale (QIE oppure all’inglese EIQ) si compone di 100 domande sulle varie componenti dell’intelligenza esistenziale: logica, matematica, statistica, psicologica, acquisitiva. Ogni risposta esatta dà un punto, per cui il massimo QIE è 100. Chi è interessato alla parte teorica del test può andare direttamente al paragrafo Teoria del test di intelligenza esistenziale.
Come eseguire al meglio il test di intelligenza esistenziale
Il test dovrebbe esser completato in un’ora. Chi ha un QIE piuttosto elevato completerà molte domande in pochi secondi e solo poche richiederanno almeno un minuto. Ovviamente, il controllo del tempo richiede una concentrazione massima, senza essere distratti da fattori esterni che falsano il risultato finale (spegnere il cellulare, non rispondere a persone nella casa o che suonano alla porta ecc.). Si può sforare dall’ora, ma si avrà una penalizzazione del punteggio.
Il test inizia chiedendo un nickname (obbligatorio) e l’età e il sesso (facoltativi). A ogni domanda in alto compare il tempo e in basso i pulsanti per proseguire o per tornare indietro se si ritiene che una risposta sia da modificare.
Alla fine del test vengono elencati il quoziente di intelligenza esistenziale e i singoli quozienti di intelligenza (logico, matematico, acquisitivo, statistico).
Valutazione dei risultati
Ricordiamo che il massimo Q.I. esistenziale è 100.
- Fra 90 e 100 – Risultato geniale
- Fra 75 e 90 – Risultato eccellente
- Fra 60 e 75 – Risultato ottimo
- Fra 45 e 60 – Risultato buono
- Fra 30 e 45 – Risultato nella media della popolazione
- Inferiore a 30 – Risultato insufficiente
Le risposte al test potete riceverle in formato Word con ampi commenti inviando un bonifico di 4,90 euro a Thea s.a.s. (IBAN=IT54O0326801601000907920220) e una mail con la richiesta a direzione@scuola-e-cultura.it; non saranno evasi invii delle risposte prima dell’accredito del bonifico.
Teoria del test di intelligenza esistenziale
Lo scopo del test non è trovare geni, ma soprattutto evidenziare lacune che potrebbero nel presente o in futuro penalizzare la qualità della vita. Si sa che il QI di molte persone cala drasticamente con l’età: non a caso, gli anziani sono vittime di truffe che sono facilmente evitate da persone più giovani; per questo, a scopo statistico, il test chiede (facoltativamente) anche l’età del soggetto.
I più bravi troveranno alcune domande molto facili, ma sicuramente ne troveranno anche di quelle più impegnative. Molti test che abbiamo analizzato hanno un intervallo di difficoltà delle domande piuttosto limitato e questa non è una distribuzione ottimale per valutare una popolazione.
Il test è disponibile anche nel testo Teoria dell’intelligenza (in uscita a fine 2023); è consigliabile eseguire il test in Rete (e poi verificare le soluzioni sul testo) perché in Rete:
- Le domande vengono poste in maniera random.
- C’è un controllo del tempo.
- Oltre al risultato globale è fornito immediatamente anche il valore dei QI parziali (logico, matematico ecc.).
Il primo punto permette di mischiare i vari ambiti (logico, matematico ecc.). Nel testo cartaceo non si adotta l’esposizione random, ma quella per ambiti (prima i test logici, poi quelli matematici ecc.) per consentire una miglior comprensione dei propri punti deboli. Si dà però un aiuto perché, se si sa che una domanda è “logica” e tratta di numeri, non si cercheranno trasformazioni matematiche, ma si cercherà una strategia puramente logica. Chi fa il test e trova difficoltà in una serie di domande è opportuno che le salti e ci ritorni eventualmente poi per non sprecare il tempo che ha a disposizione.
È chiaro che il controllo del tempo può essere implementato anche con il test cartaceo, ma in molti ci sarebbe la tendenza a spezzare il test in varie sessioni, di fatto rendendolo più facile perché diminuendo il tempo di sessione si alza la concentrazione e quindi il risultato finale che è invece pensato per un’unica sessione.
Il terzo punto il lettore potrebbe ricavarlo da sé, sapendo quali sono le domande matematiche, quelli logiche ecc. In Rete tali risultati parziali si ottengono immediatamente.
Ci si potrebbe chiedere come mai le risposte possibili sono 6. Con un numero minore di risposte, scegliendo a caso, si potrebbe ottenere un risultato interessante: per esempio con tre risposte, la media di soluzioni completamente casuali sarebbe 33, ma, data la distribuzione attorno alla media, ci potrebbe essere un fortunato che rispondendo in modo totalmente casuale otterrebbe un QIE di 50 o addirittura superiore. Con 6 risposte la media delle soluzioni completamente casuali sarebbe di 16,66, un QIE preoccupante!
Altro punto da sottolineare è che non ci sono soluzioni multiple. In test molto sbrigativi tali soluzioni esistono, ecco un esempio.
Qual è il numero mancante: 0,1,3,?.
Molti sceglierebbero 6 perché da 0 si passa a 1 sommando 1, poi da 1 si passa a 3 sommando 2 e da 3 si passerebbe a 6 sommando 3 ecc., secondo la soluzione a1=0 e per n>1 an=an-1+(n-1). Ma alcuni potrebbero obiettare che anche 7 va bene perché l’addendo da sommare non è (n-1), ma 2(n-1). 0+20=1; 1+21=3 e 3+22=7. Praticamente la scarsa informazione moltiplica le soluzioni. Se per esempio, la sequenza fosse 0,1,3,7 ? la prima soluzione indicata non funzionerebbe e si dovrebbe optare per la seconda con ?=15.

I test per il quoziente di intelligenza sono sfruttati in diversi settori. Il test per la valutazione del quoziente di intelligenza esistenziale ha come settore… la vita.
Il controllo del tempo – Per chi sfora dal tempo massimo di 60 minuti avrà una penalizzazione del punteggio secondo la formula QIE/Sqrt(tempo/60). La formula vale solo se si superano i 60 minuti; per esempio se l’utente impiega 4 ore, il suo QIE viene dimezzato.
Il controllo del tempo ha anche lo scopo di premiare chi cerca il percorso più semplice per arrivare alla soluzione, da un lato senza trovare eventuali seconde soluzioni molto cervellotiche e dall’altro senza mettere in campo strategie molto lente. Per esempio, negli scacchi nei problemi di scacco con matto in uno il giocatore mediocre potrebbe trovare la soluzione verificando tutte le mosse possibili, mentre il Maestro trova immediatamente la soluzione, semplicemente richiamando il pattern di matto dalla sua esperienza e dalla sua preparazione.
Non ci sono domande particolarmente critiche (tranne qualcuna che comunque è risolubile dai più bravi in tre, quattro minuti). Molte persone pensano che risolvere rompicapi molto complessi sia indice di grande intelligenza. In parte è vero, ma spesso ciò è conseguenza della motivazione del soggetto e dal tempo a disposizione: risolvere un rompicapo in un’ora non dice nulla sull’intelligenza del soggetto perché non si conosce la distribuzione nella popolazione dei tempi di soluzione e perché molti sicuramente…lasceranno perdere dopo pochi minuti.
Un esempio, abbastanza semplice, di questi rompicapi è il problema dei tre bicchieri.