Sono in molti a chiedersi quale fosse il quoziente d’intelligenza di Stephen Hawking, il famoso cosmologo, fisico, matematico, astrofisico britannico (1942-2018), conosciutissimo, fra le altre cose, per i suoi studi sulla cosmologia quantistica e sull’origine dell’universo. Secondo quanto risulta dai test standard il quoziente intellettivo di Stephen Hawking era 160; lo stesso che viene attribuito ad altri uomini geniali come Isaac Newton, matematico e fisico inglese considerato da molti come il fondatore della scienza moderna, e Albert Einstein, celeberrimo scienziato tedesco naturalizzato statunitense. Ricordiamo che in Italia, i test d’intelligenza più utilizzati per la rilevazione del quoziente intellettivo sono le scale Wechsler per adulti (WAIS) e per bambini (WISC e WPPSI). Di seguito un’indicazione di massima dei vari punteggi del QI:
- QI = 130 e più: nettamente superiore;
- QI = 120-129: superiore;
- QI =110-119: medio–superiore;
- QI = 90-109: medio;
- QI = 80-89: medio-inferiore;
- QI = 70-79: al limite della deficitarietà;
- QI = 69 e meno: ritardo mentale.
È altresì importante puntualizzare che i test per il quoziente intellettivo hanno sì molti propugnatori, ma anche numerosi detrattori.

“L’intelligenza è l’abilità di adattarsi al cambiamento” – Stephen Hawking