Il principio di incompatibilità (Albanesi, 2002) è una condizione sufficiente a impedire un dialogo concreto e produttivo; in altri termini, se è soddisfatto, il dialogo resta sterile e inutile: il dialogo per essere efficace deve avvenire fra soggetti compatibili. Il principio di incompatibilità si può così enunciare: se per un soggetto un comportamento è un delitto mentre per un altro è un diritto i due soggetti sono incompatibili. Il soggetto può essere un singolo individuo oppure un gruppo di persone omogeneo nei confronti del comportamento (omogeneità per motivi sociali, religiosi, etnici ecc.). I termini diritto e delitto vanno interpretati in senso strettamente giuridico; il delitto è un comportamento che il soggetto che lo ritiene tale vorrebbe vietare o comunque punire; il diritto un comportamento che non può essere alienato, pena lo scadere della qualità della vita del soggetto. Perché ci sia incompatibilità devono esserci entrambe le condizioni, cioè la contrapposizione delitto vs. diritto. Vediamo alcuni esempi.
Se per Tizio l’omosessualità è un delitto che dovrebbe essere vietato/punito nella società in cui si vive mentre per Caio è un diritto (libertà di vivere la propria sessualità), Tizio e Caio sono incompatibili. Se per Tizio l’omosessualità è una malattia mentre per Caio è un diritto, Tizio e Caio (nonostante la distanza di opinioni) non sono del tutto incompatibili e possono dialogare, cercando di chiarire le loro posizioni. Se per Tizio riempire il corpo di tatuaggi è stupido (ma non è un delitto), mentre per Caio è una forma di espressione della personalità, Tizio e Caio possono dialogare, nonostante la visione molto differente del tatuaggio. Se per Tizio i cani sono esseri impuri che non dovrebbero essere ammessi nei luoghi pubblici mentre per Caio sono animali che hanno il diritto di circolare insieme con il loro padrone, Tizio e Caio sono incompatibili.
Se per Tizio uccidere una mucca è un delitto mentre per Caio è un diritto per cibarsene nell’ambito di una sana e varia alimentazione, Tizio e Caio sono incompatibili; se però Tizio è vegano per motivi salutistici (la carne fa male) mentre Caio ritiene un suo diritto cibarsi di carne, Tizio e Caio non sono incompatibili, nonostante la differenza di idee.

Cercare di ignorare il principio di incompatibilità porta a frustrazioni e perdite di tempo
Come detto, il principio di incompatibilità rende sterile il dialogo perché i due interlocutori viaggiano in mondi paralleli che non potranno mai incontrarsi (almeno nel breve-medio periodo), essendo la distanza costruita dalla loro educazione, dal loro vissuto, dai loro condizionamenti. Perché ci sia possibilità di incontro deve cadere l’incompatibilità, ma perché questo accada serve molto più che qualche scambio di battute (dialogo), spesso servono tante lezioni di vita, nuove esperienze e visioni del mondo. A volte, neppure queste servono…
L’unica soluzione a breve termine dell’incompatibilità non è un ingenuo tentativo di dialogo, ma il separatismo.
Per approfondire: Razzismo – Definizione