La numerologia è una pratica che studia e interpreta eventuali significati di tipo esoterico, magico e mistico che potrebbero essere racchiusi nei numeri in generale, in particolar modo quelli che si ritiene siano legati a particolari situazioni, oggetti o esseri viventi. La numerologia è sicuramente una pratica molto antica, infatti, fin dai tempi di Pitagora (morto nel 490 a. C.) ai numeri venivano attribuite particolari simbologie; il noto matematico greco, noto agli studenti di ogni generazione per l’omonimo teorema, è da molti considerato il vero fondatore della numerologia.
Numerologia: 7, 11, 9…
Le ricerche in Google del numero fortunato assegnano la palma del vincitore al 7, seguito a una certa distanza dall’11, dal 9, dal 5, dall’8 e poi giù fino al 3 che ha un volume di ricerca circa un terzo del 7. Curiosamente, le persone che credono a un numero privilegiato si rifanno o alla data di nascita oppure a uno dei primi numeri, probabilmente perché numeri più complessi (per esempio 1275) trovano pochi riscontri quotidiani nella realtà.
Cos’è l’aritmomanzia?
Una delle pratiche di numerologia più diffuse attualmente è la cosiddetta aritmomanzia (nota anche come divinazione numerica); i suoi sostenitori affermano che grazie a essa è possibile effettuare determinate predizioni ricavandole dall’associazione fra l’alfabeto latino e i numeri; pratiche simili sono l’isopsefia, altra pratica numerologica basata però sull’alfabeto greco, e la gematria, basata invece sull’alfabeto ebraico.
I vari autori non sono concordi sull’origine dell’aritmomanzia (da molti considerata come la prima applicazione della numerologia all’alfabeto latino), ma per la stragrande maggioranza di essi essa sembra essere merito (si fa per dire) di Heinrich Cornelius Agrippa di Nettesheim (noto anche come Cornelio Agrippa), un alchimista, astrologo, esoterista e filosofo tedesco; Agrippa era solito utilizzare questa forma di numerologia per effettuare le sue predizioni, lo faceva applicandola ai nomi e alle date di nascita degli individui.
Spiegato molto sinteticamente, il metodo funziona così: a ogni lettera si associa un numero, in seguito si sommano i vari numeri fino a ottenerne uno solo, infine il numero ottenuto deve essere ridotto a un numero a una sola cifra; tale numero viene poi interpretato secondo i dettami della numerologia.
Esistono vari metodi di aritmomanzia; uno molto noto è denominato metodo di Agrippa o anche metodo di Pitagora; su varie fonti si ricorda giustamente che basandosi tale metodo su lettere dell’alfabeto latino, Pitagora poco c’entra perché, come già abbiamo ricordato, quest’ultimo era greco; le stesse fonti fanno notare che alcune distinzioni fra lettere presenti nell’alfabeto latino sono arrivate molto più tardi della morte di Agrippa e quindi, anche il filosofo tedesco non ha molto a che vedere con il metodo che porta il suo nome; tuttavia, vista la loro notevole fama nel campo dell’esoterismo, l’attribuzione dei loro nomi a questo metodo che associa le lettere dell’alfabeto latino ai numeri da 1 a 9 (per esempio C, L e U sono associati al 3) è da considerarsi una sorta di tributo ai due talentuosi personaggi.
Le associazioni sulle quali si basa tale metodo sono molto semplici:
Ovviamente il metodo di Agrippa non è l’unico utilizzato per compiere associazioni fra lettere e numeri; esistono infatti altri metodi meno noti come, per esempio, il metodo Caldeo, metodo in cui le associazioni sono diverse.
In linea generale, in numerologia, per le varie interpretazioni dei numeri tutto deve essere ridotto a un unico numero; vi sono però delle eccezioni, per esempio i cosiddetti numeri mastri (o numeri maestri) ovvero l’11, il 22 e il 33 per la maggioranza dei numerologi, molti però definiscono mastri anche il 44, il 55 e così via fino ad arrivare al 99.
In numerologia non tutto si riduce però a un solo numero; si hanno quindi il numero dell’espressione (che si ottiene sommando il valore numerico delle vocali e delle consonanti che formano nome e cognome), il numero dell’apparenza (ottenuto dalla somma del valore numerico delle sole consonanti di nome e cognome), il numero dell’anima (ottenuto con le sole vocali) ecc.
Analogamente si ottengono responsi anche dai numeri della data di nascita. Insomma di numeri ottenibili ce ne sono veramente tanti e, per chi ci crede, la loro interpretazione può aiutare l’individuo nelle sue scelte di vita o perlomeno può aiutarlo a interpretare ciò che gli sta accadendo…
Numerologia: numeri fortunati e numeri sfortunati
Manco a dirlo, la numerologia è ovviamente legata anche alle credenze sui cosiddetti numeri fortunati e su quelli sfortunati.
Nel nostro Paese per esempio, il numero sfortunato per antonomasia è il 17; in effetti nella nostra Penisola il numero 17 è considerato un vero e proprio portatore di disgrazie, in particolar modo quando viene associato al venerdì. Alla credenza sulla sfortuna che il numero 17 porterebbe con sé sono legate numerose curiosità. Sembra per esempio che negli alberghi non esista la stanza 17; da qualche parte si legge anche che non esiste l’autostrada A17; la cosa però sembra non rispondere al vero; per qualche anno (dal 1969 al 1973) l’A17 era la Napoli-Bari; a partire dal 1973 furono effettuate variazioni numeriche (alcuni asseriscono che il motivo era proprio legato alla superstizione sul numero in questione); attualmente la A17 dovrebbe corrispondere alla tratta Roma-Fiumicino, è difficile asserirlo con precisione perché i cartelli presenti riportano solo la lettera, ma non il numero.
Si legge anche che negli aerei italici manchino le file 13 e 17, ma non tutti concordano (sui vari blog le varie domande si sprecano e c’è chi giura di avere visto sia file che seggiolini con tali numeri; qualche temerario, con vero sprezzo del pericolo, afferma perfino di esservici seduto). Sul perché il povero 17 sia così mal considerato nel nostro Paese è difficile esprimersi con certezza e le ipotesi ovviamente si sprecano; non stiamo a riportarle qui perché alcune di esse sono veramente bizzarre.
Nei Paesi di origine anglosassone le cose stanno un po’ diversamente; infatti non è con il 17 che se la prendono, ma con il 13 (alcuni pensano che lo scarso amore per il 13 sia dovuto al fatto che 13 erano i partecipanti all’Ultima Cena, e in effetti sono molti che anche dalle nostre parti evitano tavolate con 13 persone… Un altro danno fatto dalla religione intesa come superstizione).

La numerologia porta con sé numerose superstizioni
Numerologia: i quadrati magici
Il fatto è che chi ha una certa dimestichezza con in numeri è in grado di far loro dire qualsiasi cosa; un po’ come fanno i maghi e gli astrologi; basta trovare una persona un po’ credulona e suggestionabile. I numeri poi, vista la loro necessità nelle discipline scientifiche, possono per certi versi affascinare ancora di più che dei segni zodiacali. Si pensi per esempio ai cosiddetti quadrati magici, tabelle ai quali molti vogliono attribuire significati esoterici; in realtà i quadrati magici sono solo esercizi matematici, spesso anche molto interessanti, ma niente di più, per quanto uno scrittore affermato come Dan Brown voglia farci credere il contrario. Un quadrato magico non è altro che una tabella, divisa in colonne, piena di numeri sistemati in modo tale che la somma dei numeri che si trovano in ogni riga, in ogni colonna e nelle diagonali, dia sempre lo stesso risultato (la cosiddetta somma magica).
Si parla generalmente di quadrati magici di ordine n, dove n indica il numero di righe e colonne. Un quadrato di ordine 3 è un quadrato a 3 righe e 3 colonne (9 caselle), un quadrato di ordine 8 ha 8 righe e 8 colonne (64 caselle). Nell’immagine sottostante, un esempio di quadrato magico:
Valutazione razionale della numerologia
Chi crede nella numerologia non esista a ritenerla una vera e propria scienza, ma il mondo scientifico non la considera tale e, in effetti, la numerologia ha uno sviluppo storico molto più vicino a quello dell’astrologia, una disciplina basata sulla credenza di un legame tra la posizione dei corpi celesti e gli accadimenti umani; le due pratiche sono per certi versi così vicine che vi sono astrologi che pensano che ogni numero sia governato da un pianeta del sistema solare.
Nei secoli, l’idea che ai numeri fossero attribuibili significati magici e misteriosi ha fatto sì che la numerologia si unisse a discipline analoghe come, per esempio, la cabala ebraica e, in seguito, ad altri tipi numerologia di origine orientale; ciò ha portato all’ovvio risultato di una notevole confusione (i significati dei numeri diventavano molteplici e, talvolta, contraddittori).
La numerologia deve considerarsi sostanzialmente una delle forme di superstizione intelligente, proprie di chi non sa capire il mondo. Tipica di chi non sa capire la complessità del mondo e cerca improbabili semplificazioni (semplicistici).
Chi crede di avere un numero fortunato o sfortunato forse troverà affascinanti i paragrafi che seguono, ma nessun numero gli ridarà la facoltà di ragionare in modo umano.