Imparare le lingue in 30 giorni! Bello, se fosse vero. Promesse impossibili le fanno i politici e i religiosi (per chi non crede il paradiso è una promessa impossibile) e infatti hanno molto successo. Analogamente c’è gente che vende promesse impossibili per sbancare la borsa o la roulette; altri per dimagrire in un batter d’occhio. Se vogliamo, il nostro sito è nato proprio per mettere in guardia dalle promesse impossibili, si veda la pagina dei nostri Oscar. Fra l’altro, anche nel nostro sito troverete pubblicità simili perché affittiamo gli spazi a concessionarie che li riempiono (a tale proposito si legga l’articolo sulla pubblicità etica per capire la nostra posizione).
Vendere promesse impossibili non sarà bellissimo, ma con gente dotata di scarso spirito critico funziona. In teoria, basta applicare il Ma se… per smontare il messaggio: visto che è così pubblicizzato, se funzionasse, perché non lo usano tutti? Ma se funzionasse perché c’è bisogno di questa pubblicità martellante, non basterebbe il passaparola? In realtà, i messaggi spesso contengono trucchi razionali che li rendono perfettamente trasmissibili dal punto di vista legale. Pensiamo per esempio a un metodo per dimagrire che dica “funziona, si possono perdere fino a 10 kg in un mese”. Qui il trucco usato è quello del fino a. Se il metodo è stato provato su 100 ciccioni da 150 kg e UNO di loro ha perso 10 kg, il messaggio dice il vero. Se poi viene provato da donne di 60 kg che vogliono perdere 10 kg, si scopre che una su cento ha perso al massimo 4 kg (magari per altri fattori non legati al metodo: chi vuole dimagrire nel periodo in cui lo tenta con convinzione fa più moto e mangia un po’ di meno).

Imparare le lingue è più facile da giovani e giovanissimi
Metodi per imparare le lingue
Analizziamo un metodo per imparare le lingue. Vediamo perché quello che dice è vero, ma non fa imparare le lingue.
Il primo punto da sottolineare è che il concetto di imparare una lingua è molto soggettivo. Un ragazzo che in terza media ha 7 in inglese sa l’inglese? Per me no perché riuscirebbe a capire ben poco di una trasmissione della BBC. Eppure lui potrebbe dire che a scuola “ha imparato l’inglese”.
Per cui “qualsiasi lingua straniera in meno di 30 giorni!” è vero, ma ciò non vuol dire che si potrebbe capire e parlare con un inglese o con un tedesco! Infatti, la pubblicità continua con “questa formula consente di imparare in modo sorprendentemente rapido il vocabolario di un corso che dura un anno”.
Già qui si parla di vocabolario e non più di lingua. Inoltre si fa il paragone con un non meglio specificato corso; riprendendo l’esempio del ragazzo, uno studente di prima media che termina l’anno con 9 in inglese, quante parole conosce: 1.000 o 2.000. Morale la sua conoscenza della lingua resta comunque scarsa. Diciamolo chiaramente: imparare 2.000 vocaboli di una lingua in 30 giorni vuol dire 70 parole al giorno! Per farlo non servono “metodi”.