La stapelia è una pianta grassa; Stapelia è un genere di piante succulente molto particolari; fa parte della famiglia delle Apocinacee (o, secondo la classificazione APG, nella sottofamiglia di questa delle Asclepiadacee). Il genere comprende 45 specie di piante perenni provenienti dalle aree aride dell’Africa tropicale e meridionale.
Le piante di questo genere hanno un portamento eretto, con fusti carnosi, dentati e ben ramificati. Le piccole foglie si sviluppano in corrispondenza dei denti dei fusti. Alla base della pianta in estate sbocciano fiori diurni. In alcune specie i fiori hanno un odore nauseabondo e attirano mosche (mosca carnaria) e tafani. Nonostante ciò, i fiori di queste piante sono così unici e spettacolari per forma e dimensione da suscitare un enorme interesse negli appassionati di piante grasse.

Una Stapelia grandiflora con fiori aperti e boccioli
Sono piante delicate, che non tollerano temperature minime inferiori a 11 gradi centigradi. Per questo motivo in Italia si possono coltivare solo in vaso, tenuto in casa o in serra e portato all’aperto solo in primavera inoltrata o estate. Nelle aree più calde le piante del genere Stapelia possono essere coltivate in aiuole rialzate in giardini desertici di altre succulente.
Specie di Stapelia
Le specie del genere Stapelia più utilizzate nel giardino o, più frequentemente, in casa, sono:
- Stapelia gigantea: come dice l’epiteto specifico, si contraddistingue per le dimensioni, specie quelle del fiore che può raggiunge i 35 cm. I fiori sono rosso scuro o chiaro, solcati da linee o rughe e coperti da peluria rossa e bianca ai bordi. Originaria dell’Africa sudorientale, può raggiungere l’altezza di 20-40 cm.
- Stapelia grandiflora: sinonimo di Stapelia flavirostris. Gli steli dentati sono ricoperti da peluria. I fiori rossi sbocciano in estate e sono ricoperti da peluria e hanno i bordi ricurvi. Anche questa specie può avere striature sui fiori (gialle e rosse).
- Stapelia variegata: ora classificata come Orbea variegata, nel genere Orbea. Cespitosa, con fusti color grigio verde, porta in estate fiori rosso scuro, piatti o a imbuto, screziati di bianco e molto rugosi.

Il fiore di Stapelia gigantea può raggiungere i 35 cm di larghezza
Stapelia: la scheda
Esposizione – Le piante di questo genere amano il pieno sole. Ma è preferibile tenerle riparate dai raggi solari nelle ore centrali della giornata. In casa necessitano di molta luce e bassa umidità.
Terreno – All’aperto il terreno dev’essere moderatamente fertile e molto ben drenato, meglio se ghiaioso. Se la pianta è coltivata in vaso e tenuta all’interno, è preferibile un terriccio per piante grasse misto a ghiaia.
Annaffiatura – Da primavera fino all’autunno si può annaffiare con moderazione aspettando che il terreno si asciughi completamente. In inverno si sospendono quasi del tutto le irrigazioni. Eccessiva umidità invernale o irrigazioni troppo frequenti possono compromettere la salute della pianta e portare a gravi marciumi radicali.
Fioritura: molto spettacolare. Le specie di Stapelia riescono a fiorire se si garantiscono molte ore di sole, la temperatura ottimale e anche l’aiuto di una buona concimazione. I fiori di Stapelia sono tra i più originali e appariscenti tra le piante grasse.
Dimensioni: contenuta. In genere inferiore a 30-40 cm.
Moltiplicazione e impianto – La moltiplicazione avviene per semina quando le temperature sono a 18-20 gradi centigradi o per talea dal fusto in estate.
Concimazione – Per stimolare la fioritura, si può usare un concime liquido a basso tenore d’azoto in primavera ed estate, ogni mese circa. Le concimazioni vanno sospese in inverno.
Potatura – Queste piante non necessitano di particolari azioni di potatura.
Malattie – Le piante del genere Stapelia possono essere soggette ad attacchi di cocciniglia, sia sul fusto sia nelle radici.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba.