Il prato erboso è senza dubbio la base di ogni giardino, grande o piccolo che questo sia. Creare un bel manto erboso però non è impresa da prendere sottogamba, senza contare il fatto che la sua manutenzione richiede una notevolissima attenzione perché, per quanto un tappeto erboso sia bello e folto, se lo si trascura finirà ben presto per sciuparsi. La prima cosa da fare quando si decide di dar vita a un bel prato erboso da giardino è scegliere il momento più adatto per la semina; in linea generale è possibile effettuare questa operazione o in primavera oppure all’inizio della stagione autunnale. In questi periodi, infatti, la temperatura è abbastanza mite e l’umidità è costante e ai giusti livelli e questi sono senz’altro fattori favorenti la corretta germinazione dei semi. Innanzitutto è necessario preparare il terreno, operazione indispensabile alla riuscita della semina.
Preparazione
Si può iniziare ripulendo il terreno prescelto da tutte le erbacce (eventualmente si può ricorrere all’utilizzo di un diserbante), dai sassi e dagli eventuali detriti.
L’eliminazione delle erbe infestanti è un aspetto fondamentale; non è solo una questione estetica; le erbacce, infatti, sottrarrebbero acqua e sostanze minerali alle erbe buone. Per eliminarle efficacemente è consigliabile irrigarle favorendone una ripresa vegetativa e poi ricorrere al diserbante che si distribuirà più efficacemente penetrando fino alle radici.
Per una preparazione ad hoc è necessaria una lavorazione del terreno che arrivi fino a una profondità di circa 20 cm. Questa lavorazione può essere eseguita con una zappa se l’area da preparare non è eccessivamente grande, altrimenti sarà necessario impiegare una motozappa.
Terminata questa fase è consigliabile una seconda “passata” per rimuovere gli eventuali detriti che la lavorazione in profondità può aver fatto affiorare.
Terminato il lavoro di ripulitura si livellerà il tutto aiutandosi con un rastrello. Livellare perfettamente un terreno porta con sé due vantaggi; il primo è che dal punto di vista estetico un terreno ben livellato è sicuramente più gradevole, il secondo è che le operazioni di taglio dell’erba saranno sicuramente più agevoli. Inoltre, un prato perfettamente livellato non darà origine a pozzanghere e ristagni d’acqua, condizione fondamentale per assicurare la sua salute e la sua longevità.
Se per la rimozione delle erbacce si è fatto ricorso a prodotti diserbanti si dovrà attendere circa un mese di tempo, dopodiché si può provvedere a una fertilizzazione del terreno da effettuarsi con concime granulare ad alto titolo di fosforo.
È possibile ricorrere anche a del letame sterilizzato (se non lo è potrebbe contenere sementi infestanti).
È anche possibile migliorare la struttura miscelando il substrato a sabbia o pietra pomice, così da favorire il drenaggio idrico.
La concimazione sarà poi seguita da un’irrigazione.
Prato erboso – Semina
A questo punto siamo quasi pronti per la semina; ci manca infatti solo di scegliere il seme. Per la scelta del seme da prato è consigliabile considerare sia l’utilizzo che faremo della superficie erbosa sia la nostra zona climatica. Esistono in commercio miscele di semi che sono più adatte per i terreni piuttosto ombreggiati, altre che invece sono consigliabili per prati esposti al sole per molto tempo; vi sono poi manti erbosi che hanno una notevole resistenza al calpestio e altre meno ecc. Ovviamente sta a noi scegliere la tipologia di seme che più si aggrada al nostro terreno.
In linea generale i semi più utilizzati sono quelle delle graminacee; questa famiglia di erbe infatti presenta diverse caratteristiche importanti per lo sviluppo di un manto erboso: le graminacee sviluppano velocemente, sono resistenti ai tagli frequenti e sopportano bene il calpestio. Comunque sia le varie miscele che si trovano in commercio sono studiate per fornire ai prati le migliori caratteristiche di ogni tipo di erba.
Una certa importanza poi, come accennato in precedenza, è rivestita dalla zona climatica. Esistono determinate specie, dette microterme, solitamente impiegate nelle regioni del Centro-Nord, che sono in grado di germinare ottimamente in un range di temperatura compreso fra 15 e 25 °C; diverse sono le macroterme, in grado di tollerare temperature più elevate, comprese fra 26 e 34 °C. Le macroterme hanno il pregio di non richiedere una costante irrigazione, cosa che non si verifica invece per le microterme, più affamate di acqua. Esistono inoltre miscele di sementi particolari in cui alle specie di erba sono aggiunti piccoli fiori: danno un aspetto rustico al prato, molto meno ordinato, ma più spontaneo. Questi prati vengono detti prati fioriti o prati ornamentali; necessitano in genere di minor quantità di acqua e di un numero ridotto di tagli (tre o quattro all’anno al massimo), anche se non hanno certamente l’aspetto classico del prato inglese.
Per quanto riguarda i costi delle varie miscele, non è facile dare indicazioni molto precise perché il range è notevole; si può calcolare approssimativamente una spesa di circa 30 eurocent per metro quadro di terreno.
Effettuata la scelta del seme si può iniziare a seminare quello che diventerà il nostro prato erboso.
L’operazione di semina può essere effettuata a mano oppure utilizzando gli appositi spargitori reperibili in qualsiasi negozio specializzato in giardinaggio. È consigliabile scegliere una giornata asciutta e non ventosa. La quantità di seme occorrente può essere calcolata in circa 30 g per metro quadro di terreno.
La semina deve essere effettuata ricoprendo tutta la superficie destinata a prato erboso. Il seme va sparso prima per un verso e poi per il verso opposto.
Terminata l’operazione di semina si procede a rullare il terreno ovvero si passa sopra il terreno seminato con appositi rulli; se la superficie non è eccessivamente grande si utilizzano piccoli rulli da spingere a mano altrimenti si dovrà ricorrere a rulli più grandi trainati da un mezzo meccanico. La rullatura ha lo scopo di compattare il terreno facendolo aderire al seme.
Dopo l’operazione di rullatura si può procedere con una leggera annaffiatura.
A questo punto non ci rimane altro che aspettare la germinazione dei semi; nel frattempo si provvederà con regolari e leggere irrigazioni evitando, per quanto possibile, di calpestare le zone seminate.
La nascita dell’erba avviene in circa venti giorni; ovviamente i tempi variano a seconda del tipo di miscuglio che si è scelto.
Per il primo taglio si deve attendere che l’erba sia alta almeno 10 cm dopodiché si provvederà a un taglio di circa 7 cm.

La prima cosa da fare quando si decide di dar vita a un bel prato erboso da giardino è scegliere il momento più adatto per la semina,
Prato erboso – Manutenzione
La nascita del prato erboso deve essere seguita da una costante manutenzione se vogliamo che i risultati siano ad alto livello.
L’irrigazione deve essere costante; la quantità di acqua mediamente necessaria è di circa 5 litri per metro quadro. Si deve comunque regolarsi in base alla zona climatica e alla stagione in cui ci troviamo.
Se la superficie da annaffiare non è particolarmente grande si può provvedere a un’annaffiatura manuale con il classico tubo di plastica; per superfici più importanti può essere necessario il ricorso a diversi irrigatori che dovranno essere sistemati nel prato in modo da assicurare una completa copertura idrica della superficie.
La realizzazione di un impianto di irrigazione può essere impegnativa, ma ha sicuramente dei vantaggi; se infatti ci dotiamo di impianti di irrigazione temporizzati, l’acqua al nostro prato non mancherà mai, nemmeno quando ci recheremo in vacanza.