Peonia (anche Paeonia) è il nome dell’unico genere della famiglia delle Peoniacee; il termine peonia è anche il nome comune che viene dato a circa una trentina di specie di piante erbacee e arbustive, tutte appartenenti alla citata famiglia delle Peoniacee.
Le peonie possono essere divise in due gruppi: quelle erbacee, le più numerose, e quelle arbustive. Le prime sono state ottenute quasi tutte dalla Peonia lactiflora, originaria della Russia, in particolar modo dalla Siberia orientale, e di alcune aree dell’Asia (Mongolia, Tibet e Cina settentrionale).
Classificazione – Genere: Peonia; famiglia Peoniacee.
Origine – Sono perlopiù originarie dell’Europa e dell’Asia orientale, una specie è originaria dell’America settentrionale.
Habitat – Prati, boschi e zone aride.
Usi – La fortuna delle peonie è dovuta ai bellissimi fiori di grandi dimensioni, molto vistosi e dai colori vivaci. Non tutte le specie sono profumate ma per il loro aspetto non passano sicuramente inosservate. Esistono decine di specie che sono state selezionate appositamente per abbellire terrazzi e giardini.
Etimologia – Il nome del genere deriva dal nome greco paionía attribuito da Teofrasto in onore di Peone (Paíon), il mitico medico degli dei greci che fu trasformato in fiore da Plutone.
Indice

I fiori rosa di peonia possono variare dal rosa tenue color pastello al rosa acceso
Peonia arbustiva<spanZ
Un discorso leggermente a parte merita la peonia arbustiva. Le peonie arbustive hanno steli legnosi, con i rami dal portamento eretto o ricadente verso il basso. Sono molto adatte sia per abbellire una zona del giardino con un esemplare isolato, sia per creare bordure miste. Sono quasi tutte originarie delle zone montuose della Cina, il che conferisce loro una grande resistenza al freddo. Le foglie sono di un verde intenso, a volte con una sfumatura purpurea. Le peonie arbustive possono raggiungere fino al metro e mezzo di altezza e hanno bisogno anche di un analogo spazio in larghezza, una volta raggiunte le dimensioni da adulte. A differenza delle peonie erbacee, quelle arbustive non richiedono molta manutenzione e la potatura può essere mantenuta al minimo. Molto resistenti anche alla siccità, le uniche cure sono i trattamenti fungicidi contro la muffa grigia in caso di attacco, più frequente nelle primavere calde e umide.

Le peonie sono coltivate in giardino per i loro bellissimi fiori ornamentali
Il fiore
Sicuramente la fortuna della peonia nei giardini è dovuta al suo bellissimo fiore; in realtà, non esiste un solo tipo di fiore, ma ben quattro: semplice, semidoppio, doppio e ad anemone. Il fiore semplice ha di solito un solo verticillo (il verticillo è un elemento botanico di una pianta, foglia o fiore, che spunta dallo stelo allo stesso livello). Il numero di petali è variabile, da cinque a dieci; sono grandi e sovrapposti, leggermente piegati a calice e con, all’interno, un ciuffo centrale di starmi bene visibile. Il fiore semi doppio è simile a quello semplice ma ha due verticilli invece che uno solo. Ancora più appariscente è il fiore doppio, di forma sferica con tanti petali sovrapposti, spesso col bordo increspato. Nel fiore doppio a volte gli stami non sono molto visibili (o addirittura sono assenti). Il fiore più apprezzato però è quello ad anemone detto anche fiore imperiale, in cui i petali numerosi racchiudono al loro interno degli elementi fitti, simili a petali, che rappresenta la trasformazione degli stami in petaloidi. Come detto, la tavolozza dei colori è molto ricca: sono presenti quasi tutte le sfumature, dal bianco al rosso acceso, con l’eccezione del viola e del blu. Le scelte più comuni e più facilmente reperibili sono però la peonia bianca, quella rosa e quella rossa. Vediamole in dettaglio.
Peonia bianca
La peonia bianca è una delle specie di peonie più apprezzate per la bellezza del suo fiore; a causa del suo aspetto simile a quello di alcune rose, viene anche detta rosa senza spine o rosa peonia. Le peonie bianche sono generalmente di tipo erbaceo e quindi sono un’ottima scelta per la coltivazione in vaso e per ornare anche terrazzi e balconi. I suoi fiori possono essere anche utilizzati come ornamento in casa, perché si prestano bene a essere recisi. Esistono moltissime specie di peonie bianche: si possono citare la Peonia emodi originaria dell’Himalaya, dal fiore semplice a forma di coppa di un color bianco puro, oppure la peonia Baronesse Schröder con il fiore grande e doppio che ha la caratteristica di passare da un rosa pallido a un bianco purissimo.
Peonia rosa
Le varietà rosa di peonia possono variare da una tinta tenue, molto pallida, fino a un rosa acceso: esistono di moltissimi tipi, da fiore semplice a doppio fino a quello imperiale. Non sempre il colore rosa è uniforme, ma a volte in uno stesso fiore la sfumatura vira verso il bianco crema. Una delle peonie rosa più apprezzate è la peonia ‘Bowl of beauty’, un tipo erbaceo che produce fiori a forma di anemone.
Peonia rossa
La scelta del colore rosso è un po’ meno convenzionale ma può essere una soluzione molto scenografica, soprattutto se la peonia rossa è affiancata ad altri esemplari di colore bianco. La specie più comune è la Peonia tenuifolia, un’erbacea alta poco più di mezzo metro con fiori semplici, a coppa, di un rosso scuro molto intenso. La peonia Luoyang Hong ha un fiore rosso porpora e ha la peculiarità di essere leggermente profumato. In Cina, è una delle varietà più apprezzate e prende il nome dall’antica capitale dell’impero cinese.
Peonia: significato
Per la sua bellezza, il fiore della peonia ha assunto nella tradizione culturale dei luoghi d’origine, molteplici significati. In Cina assume un carattere erotico, simbolo di amore fisico e di una forte intesa sessuale, ed è per questo che in Oriente la peonia è considerata un fiore portafortuna. La versione bianca pura ha un significato più spirituale, più comune in Occidente, che associa la peonia al dodicesimo anniversario di matrimonio. Nel comune linguaggio dei fiori della nostra cultura, la peonia significa timidezza o imbarazzo.
Per la sua forte carica simbolica, ha ispirato l’arte orientale ed è raffigurata da secoli su piatti, arazzi e quadri; la peonia è anche una scelta molto comune nei tatuaggi.
Peonia – Coltivazione
Vita – Le peonie sono tutte piante perenni.
Dimensioni – La gran parte sono piante erbacee alte fino a un metro, mentre alcune sono arbustive che possono raggiungere anche i tre metri.
Tempo altezza massima – Dipende dalle specie; in molti casi occorrono diversi anni (anche 7 od 8).
Esposizione – Le peonie sono tutte piante perenni, classificate come rustiche o quasi rustiche, e la maggior parte di loro ha un’ottima resistenza al freddo. In genere vanno poste al sole o alla mezz’ombra, in luoghi riparati dai venti freddi cui sono particolarmente sensibili.
Temperatura – Generalmente sopportano temperature comprese tra -15 e 40 °C.
Terreno – Vanno coltivate in un terreno profondo, fertile e leggermente umido anche se non tollerano i ristagni idrici.
Fioritura – Le peonie in genere fioriscono all’inizio dell’estate, anche se esistono specie più precoci.
Annaffiatura – Il terreno dev’essere mantenuto umido, ma ben drenato, con irrigazioni frequenti per tutte la stagione vegetativa.
Concimazione – Può essere utile somministrare concime liquido per piante da fiore in primavera-estate e una concimazione organica ai piedi della pianta in autunno
Potatura – Le specie arbustive si potano a fine inverno o inizio primavera per eliminare i rami incrociati o per dare un forma ordinata alla pianta.
Moltiplicazione e impianto – Le peonie si riproducono per seme o per talea. Tuttavia, in giardino è pià comune interrare le piante acquistate in vaso.
Malattie – Le principali malattie delle peonie sono le infestazioni di parassiti come virus o nematodi. Sono anche soggetti alla muffa grigia (botrite) che aggredisce le foglie e i boccioli.
Animali e bambini – Si deve ricordare che tutte le parti della pianta sono leggermente tossiche e se ingerite possono causare mal di stomaco; occorre quindi fare attenzione alla presenza di bambini o animali domestici.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba. Per alcune diffuse piante c’è confusione fra grafia italiana e latina. Per esempio, photinia o fotinia? La grafia latina è ormai usata anche nel linguaggio comune e si scrive photinia in minuscolo. Nel linguaggio comune esiste cioè la doppia grafia, piracanta e pyracantha.