La leucothoe è una pianta perenne sempreverde o caduca di tipo arbustivo della famiglia delle Ericacee. Il genere Leucothoe comprende circa 50 specie. Le specie più diffuse sono Leucothoe fontanesiana e Leucothoe axillaris, entrambe originarie dell’America settentrionale.
Classificazione – Genere: Leucothoe; famiglia: Ericacee.
Origine – La leucothoe è originaria dell’Asia e dell’America settentrionale.
Habitat – L’habitat naturale di queste piante è costituito da ambienti boschivi, montani e semimontani, dell’America settentrionale e del continente asiatico.
Usi – Grazie al suo portamento viene spesso usata per creare bordure o aiuole, o per ricoprire giardini rocciosi.
Etimologia – L’etimologia è incerta; in passato la leucothoe era nota anche come leucothea; leuco- (leuko-) significa bianco; theo significa dio; è possibile che il termine significhi dea vestita di bianco.
Curiosità – Il termine Leucothoe indica anche un genere di anfipodi appartenente alla famiglia Leucothoidae.

La cultivar Leucothoe fontanesiana ‘Raimbow’ ha le foglie con striature crema e rosa
Leucothoe – Coltivazione
Le leucothoe hanno portamento ricadente o strisciante, producono lunghi fusti legnosi, scarsamente ramificati, il fogliame è di forma ovale o lanceolata, di colore verde scuro, cuoioso. Durante i mesi invernali e nei nuovi getti il fogliame assume colorazione rossastra, molto decorativa. In primavera dalla parte inferiore dei rami pendono numerosi grappoli di fiori a campanula, di piccole dimensioni, di colore bianco o rosato, simili a quelli dell’erica. La leucothoe perciò può essere decorativa sia in inverno, sia in primavera, e può essere coltivata sia in piena terra sia in vaso, su balconi o terrazzi.
Vita – Pianta perenne.
Dimensioni – Da piccole a medie; la Leucothoe fontanesiana raggiunge un’altezza di circa 1,5 m; lo stesso dicasi per la larghezza; la specie axillaris arriva a circa 2 m di altezza.
Tempo altezza massima – La crescita è molto lenta; possono occorre molti anni prima che la pianta raggiunga il massimo sviluppo in altezza.
Esposizione – La leucothoe è un arbusto di piccole o medie dimensioni, sempreverde, che cresce in maniera ottimale in posizioni ombreggiate o semi-ombreggiate, sempre al riparo dal sole se nelle regioni a clima molto caldo. L’ideale è una mezz’ombra con la luce del sole solo nelle prime ore della giornata, per garantire una fioritura rigogliosa senza il rischio che le foglie sbiadiscano. Non temono invece il freddo, quindi possono essere coltivate all’esterno senza problemi anche nelle regioni con temperature molto rigide in inverno, purché siano riparate dal vento, quindi ad esempio a ridosso di un muro o attorniata da altre piante.
Temperature – La pianta tollera temperature comprese tra -10 e 37 °C.
Terreno – Il terriccio ideale per la leucothoe è quello specifico per piante acidofile, mescolato a poca materia organica (stallatico) e poca sabbia. Se il giardino è argilloso o ha ph non acido, è necessario scavare la buca destinata alla leucothoe e sostituire il terreno con materiale adeguato, poi per evitare che nel tempo il pH e la tessitura del terreno cambino possiamo inserire nella buca un grosso vaso in cemento forato sul fondo (che creerà una zona isolata). Può inoltre essere utile spargere regolarmente del solfato di ferro, degli aghi e della corteccia di conifere.
Fioritura – Da metà aprile a fine maggio.
Annaffiatura – La leucothoe deve essere annaffiata ogni 15 giorni da marzo a settembre, più spesso in caso di prolungata siccità, mentre in inverno le annaffiature devono essere sospese. Nei primi due anni di vita della pianta, però, sono necessarie annaffiature più frequenti, una volta alla settimana. Bisogna sempre fare attenzione a fornire acqua solo quando quella precedente è stata assorbita dal terreno, per non causare ristagni idrici. Una pacciamatura alla base del fusto servirà a evitare l’eccessiva evaporazione dell’acqua durante i periodi caldi.
Concimazione – La concimazione va fatta a fine inverno con concime organico a lento rilascio oppure durante il periodo vegetativo mescolando del concime liquido all’acqua di irrigazione.
Potatura – In genere non la leucothoe non richiede potatura specifica, se non quella di contenimento e per eliminare rami secchi.
Moltiplicazione e impianto – La moltiplicazione delle leucothoe avviene per seme, per talea, propaggine o margotta ma la semina non garantisce esemplari identici alla pianta madre. La talea va prelevata in estate, recidendo segmenti semilegnosi di circa 25 cm, arricchiti alla base da ormoni radicanti prima di interrarli in un composto di sabbia e torba in luogo caldo e ombreggiato. Dopo la radicazione, le nuove piantine possono essere trasferite in vaso e nella primavera seguente messe a dimora definitiva.
Malattie – Le piante di leucothoe sono resistenti e, in genere, non soffrono per l’attacco di parassiti o di malattie. Possono risentire della presenza di ristagni idrici nel terreno, che possono provocare l’insorgenza di marciumi radicali o di muffe che compromettono la salute dell’apparato radicale. Per questo motivo è bene piantare in terreno ben drenato e controllare che esso sia asciutto prima di procedere con una nuova annaffiatura.

La Leucothoe fontanesiana è un arbusto sempreverde con foglie coriacee; i fiori sbocciano in tarda primavera
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba. Per alcune diffuse piante c’è confusione fra grafia italiana e latina. Per esempio, photinia o fotinia? La grafia latina è ormai usata anche nel linguaggio comune e si scrive photinia in minuscolo. Nel linguaggio comune esiste cioè la doppia grafia, piracanta e pyracantha.