La gypsophila è una pianta erbacea; Gypsophila è un genere di piante della famiglia delle Cariofillacee. Il genere comprende circa un centinaio di specie di piante erbacee annuali o perenni, sempreverdi o semi sempreverdi (cioè che perdono le foglie solo al di sotto di una certa temperatura minima). La specie probabilmente più nota è la Gypsophila paniculata.
Classificazione – Genere: Gypsophila; famiglia Cariofillacee.
Origine – Il genere è originario dell’Eurasia, dell’Africa, dell’Australia e delle isole del Pacifico.
Habitat – L’habitat preferenziale è costituito luoghi sabbiosi e sassosi asciutti, anche in zone steppiche. Alcune specie del genere Gypsophila sono anche diffuse allo stato spontaneo in Italia, soprattutto negli ambienti alpini, come la Gypsophila repens e la Gypsophila vaccaria.
Usi – Le gipsofile sono coltivate in giardino per i delicati fiori di piccole o medie dimensioni, che sbocciano con generosità, singoli o in folte pannocchie. A seconda della specie, i fiori possono essere anche usati come fiori recisi. I fiori della Gypsophila paniculata sono spesso indicati con la locuzione comune di fiore della nebbia o velo da sposa, o fiore di gesso, per l’effetto coreografico che fanno i piccoli fiori riuniti in un ammasso leggero. Sono spesso usati inoltre per comporre i bouquet da sposa, in associazione alla rosa. I fiori sono a stella o a trombetta, con cinque petali, e in genere sono bianchi o leggermente sfumati di rosa. In giardino si usano nei giardini rocciosi o come bordura di una aiuola rialzata.
Etimologia – Il nome del genere deriva dai termini greci gýpsos, gesso, e phílos, amico, amante; il riferimento è alla predilezione di queste piante per i substrati calcarei. Nel caso della specie più nota, l’epiteto specifico paniculata deriva dal termine panícula, pannocchia, e sta a significare con infiorescenze a pannocchia.
Altri nomi – La Gypsophila paniculata è nota anche come giposofila comune o gipsofila panicolata.
Indice

I fiori di Gypsophila paniculata ‘Rosenshleier’ formano una densa nuvola da metà a fine estate
Gypsophila – Specie
Le specie di questo genere utilizzate in giardino sono diverse; volendo sceglierne una, oltre che al colore dei fiori (la cui gamma cromatica è comunque limitata andando dal bianco puro fino al rosa), è importante fare caso se si tratta d’una pianta annuale o perenne.
- Gypsophila paniculata: è pianta erbacea perenne che può raggiungere anche 120 cm d’altezza. I fiori sbocciano a metà estate e sono a forma di trombetta poco accentuata riuniti in inflorescenze morbide di colore bianco. Di questa specie le innumerevoli cultivar sono state selezionate per ottenere fiori doppi o per cambiare il colore dei petali. Per esempio, la ‘Bristol Fairy’ ha fiori doppi, sempre bianchi, la ‘Compacta Plena’ a fiori doppi dal rosa tenue al bianco e raggiunge dimensioni molto più contenute (20-30 cm). La ‘Flamingo’ meno rustica delle precedenti, ha fiori rosa doppi, e più larghi. La Gypsophila ‘Rosenschleier’ (sinonimo di Gypsophila paniculata ‘Rosy Veil’) è una perenne semi sempreverde.
- Gypsophila elegans: è una pianta annuale. Le foglie grigio-verdi fanno dal ben contrasto con le pannocchie di fiori stellati, bianchi o rosa carico. La cultivar ‘Bright Rose’ ha fiori di un rosa brillante, la ‘Giant White’ fiori larghi fino a 2 cm color bianco. La cultivar ‘Red Cloud’ ha una fioritura molto abbondante e generosa di fiori rosa carminio.
- Gypsophila aretioides: è una pianta perenne sempreverde che forma cuscini compatti di un bel fogliame grigio verde. I fiori estivi sono solitari, bianchi a forma di stella. Ha dimensioni molto contenute (altezza massima 5-10 cm).
- Gypsophila repens: perenne semi sempreverde, porta foglie color verde-bluastro. La fioritura è tra le più lunghe, per tutta l’estate, di fiori a forma di stella, bianchi, rosa o rosa porpora. La cultivar ‘Dorothy Teacher’ ha la particolarità dei fiori che sono rosa pallido quando sbocciano e che si scuriscono nel tempo.
Velo da sposa: il fiore
I fiori della specie Gypsophila paniculata, nelle cultivar che producono piccoli fiori bianchi, sono spesso usati nelle composizioni floreali nei matrimoni e per questo il fiore di questa specie è spesso indicato come velo da sposa.

I fiori di Gypsophila paniculata sono spesso usati per composizioni floreali per i matrimoni in associazione alle rose
Gypsophila – Coltivazione
Vita – Specie annuali e perenni.
Dimensioni – Variano a seconda delle specie (vedasi paragrafo relativo alle specie più comuni)
Tempo altezza massima – Dai 4 agli 8 anni a seconda delle specie.
Esposizione – Le piante del genere Gypsophila vanno preferibilmente in pieno sole.
Temperatura – Tollerano temperature comprese tra i -10 e i 40 °C.
Terreno – Il terreno dev’essere leggero, molto ben drenato e con pH alcalino. La Gypsophila ‘Rosenschleier’ tollera anche terreni umidi.
Fioritura: molto copiosa. Con una buona esposizione, la fioritura può essere abbondante a partire da metà estate.
Annaffiatura – Da primavera fino all’autunno si può annaffiare con moderazione e regolarmente, evitando stress idrici.
Concimazione – Per le perenni si può concimare la pianta in autunno con un concime organico alla base oppure a inizio primavera, con un concime a lenta cessione. Per le annuali, può essere utile un concime per piante da fiore per stimolare la fioritura.
Potatura – Queste piante non necessitano di particolari azioni di potatura; è sufficiente rimuovere rami secchi o sfioriti.
Moltiplicazione e impianto – Si può seminare in tarda primavera, quando le temperature sono tra i 13 e i 18 gradi centigradi. Le specie perenni si moltiplicano anche per talea radicale o, per le cultivar, per innesto.
Malattie – Le piante del genere Gypsophila possono essere soggette all’oidio o a macchie fogliari dovute ad attacchi fungini.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba.