Il decespugliatore è un attrezzo a motore che può essere utilizzato sia per svolgere i lavori di giardinaggio (l’utilizzo più comune) sia per effettuare quelli più prettamente agricoli. Gli utilizzi cui è destinato questo strumento sono molteplici: sfalcio d’erba, taglio di sterpaglie, taglio e modellamento di cespugli o di siepi, taglio di tronchi sottili, pulizia del sottobosco ecc.
Com’è fatto un decespugliatore
Sostanzialmente un decespugliatore consta di quattro parti principali (motore, asta, impugnatura e testina rotante) che andiamo ad analizzare brevemente.
Motore – Il motore del decespugliatore può essere elettrico oppure a combustione interna; la gran parte dei decespugliatori monta motori del secondo tipo. Quelli funzionanti con motori elettrici sono adatti a lavori meno pesanti e sono predisposti per il collegamento alle prese elettriche di casa attraverso una prolunga; com’è facile intuire, il loro raggio di azione è limitato dalla lunghezza di quest’ultima.
Più comuni, e più adatti a lavori intensi, sono i decespugliatori con motore a combustione interna. Questi tipi di motore (generalmente a 2 tempi) hanno una grandezza variabile fra i 15 e i 60 centimetri cubici dipendentemente dai lavori cui sono destinati. Fanno parte della struttura del motore il serbatoio che deve contenere la miscela di benzina e olio (generalmente al 5%; nel caso di motori a 4 tempi l’alimentazione è fornita dalla sola benzina), il filtro dell’aria, la candela di accensione, il pulsante per la partenza e lo spegnimento, le leve dell’aria (serve per facilitare l’avvio a freddo) e del gas (per accelerare).
Asta – Le aste dei decespugliatori sono generalmente costituite da un tubo in leghe metalliche alquanto leggere e al cui interno ruota l’albero di trasmissione. Possono essere rigide o (nel caso di decespugliatori a spalla) possono avere un tratto flessibile in materiale plastico.
Impugnatura – L’impugnatura è quella parte del decespugliatore che ne consente il governo; su essa si trovano, infatti, i vari comandi (accensione, spegnimento, accelerazione, avvio a freddo ecc.). In commercio si trovano generalmente due tipologie di impugnatura: quella semicircolare e quella a forma di corna di bue.
Testina rotante – La testina rotante è la parte terminale dell’asta, quella che trasmette il moto all’attrezzo di taglio facendolo ruotare in senso antiorario. Sempre presente, a pochi centimetri dalla testina, è un carter di protezione che protegge l’utente da schegge di pietra o legno che potrebbero colpirlo.
Ogni decespugliatore è generalmente dotato di una testina rotante standard, ma, come vedremo più avanti, in commercio ne esistono varie tipologie.

Sistemazione di una siepe di bosso con decespugliatore
Utilizzo del decespugliatore
Dopo un po’ di pratica, il decespugliatore non è un attrezzo difficile da adoperare, ma, trattandosi di uno strumento a motore, di un certo peso e che monta delle lame, il rischio di infortunio non va sottovalutato.
La maggior parte dei problemi può essere prevenuta con un corretto abbigliamento, in primis un paio di guanti da lavoro e un cappello; molto utile anche la maschera protettiva, che protegge soprattutto da eventuali problemi agli occhi dovuti a schegge o detriti che potrebbero schizzare al momento del taglio di erba o arbusti.
Ovviamente, è decisamente consigliabile utilizzare il decespugliatore seguendo le istruzioni di sicurezza fornite dal produttore (i modelli ad asta rigida, per esempio, devono essere sempre utilizzati montando le apposite cinghie fornite in dotazione, mentre nei modelli ad asta flessibile il motore va portato a spalla); quindi, chi si trova a utilizzare il decespugliatore per la prima volta dovrebbe prima consultare il manuale d’uso.
Prima di accendere il decespugliatore è opportuno verificare che non vi siano persone posizionate vicino alle lame e che non vi siano residui di miscela o di benzina sul corpo del motore. Si eviti poi di accendere il decespugliatore in luoghi chiusi, non si farebbe altro che respirare i fumi di scarico, non propriamente salutari.
Può sembrare eccesso di zelo, ma, prima di partire con le operazioni di taglio, è sempre opportuno verificare che nella zona in cui si deve operare non vi siano oggetti che potrebbero danneggiare l’apparecchio oppure essere danneggiati (sassi, fili metallici, reti, fili elettrici, tubi ecc.).
Tutte le operazioni di taglio devono essere sempre effettuate in condizioni ottimali di equilibrio (lavorare in condizioni di equilibrio precario può portare a infortuni molto seri, in particolare se l’apparecchio è acceso).
Come è facile intuire, il motore dell’apparecchio tende a scaldarsi velocemente e alcuni parti di esso (la marmitta per esempio) possono essere fonte di scottature se vengono a contatto con la pelle.
Un ultimo cenno va al rumore; mediamente, il rumore provocato dal motore del decespugliatore arriva a superare i 90 decibel; chi, per questioni professionali, deve utilizzare il decespugliatore per molte ore al giorno dovrebbe proteggersi con apposite cuffie o con tappi per le orecchie.
La testina rotante del decespugliatore
Abbiamo già accennato alla testina rotante parlando delle parti principali che costituiscono un decespugliatore; oltre a quelle standard in dotazione al momento dell’acquisto dell’apparecchio, in commercio sono reperibili vari tipi di testina rotante e di dispositivi per il taglio che permettono la realizzazione di tagli particolari e più sofisticati; ovviamente i prezzi, per questi tipi di dispositivi, sono più elevati rispetto a quelli relativi ai dispositivi standard.
La scelta di un particolare dispositivo dipende molto dal tipo di lavoro che si intende eseguire; se il decespugliatore è utilizzato soprattutto per la manutenzione di un prato che non necessita di interventi particolari perché già tenuto in ordine da tempo, allora le testine standard (quelle con i fili di nylon) vanno più che bene; se invece si deve intervenire su un terreno che non è stato lavorato da molto tempo è consigliabile munirsi di testine con fili in alluminio oppure a disco che sono più resistenti e quindi più adatte a lavori di maggiore intensità.
Nel caso in cui si debba intervenire su arbusti di un certo spessore si può ricorrere a testine interamente metalliche che al posto dei fili hanno delle vere e proprie catene.
Le testine rotanti in commercio sono numerosissime e il loro costo varia a seconda dei modelli e a seconda dei tipi di filo e del loro diametro. In commercio sono anche disponibili vari tipi di adattatore che consentono il montaggio delle testine su decespugliatori di marche diverse.
Decespugliatore: i prezzi
Per quanto concerne i prezzi, l’offerta si caratterizza per una notevole variabilità dal momento che si passa da decespugliatori che costano meno di 100 euro ad altri che superano tranquillamente i 600. Anche per quanto riguarda le testine, i costi sono variabili, si va, infatti, dai 10 euro ai 60 e oltre per i modelli più sofisticati.