La bouganville (anche bouganvillea o buganvillea) è una pianta molto bella e vistosa usata per ravvivare l’aspetto di molti giardini. È una rampicante originaria del Brasile che appartiene al genere Bouganvillea, della famiglia delle Nictaginacee; è diffusa in tutti quei Paesi caratterizzati da un clima mite. In Italia può essere coltivata in terra all’esterno solo nelle regioni più calde al sud, in quanto necessita di una temperatura non inferiore ai 7 °C. Il particolare nome di questa pianta trae origine da quello di un navigatore francese, Louis Antoine de Bouganville, che scoprì questa pianta durante uno dei suoi tanti viaggi e la diffuse in Europa.
Bouganville: le varie specie
Esistono molte specie di bouganville, quelle più coltivate sono la Bouganvillea glabra, la Bouganvillea spectabilis, la Bouganvillea x buttiana e la Bouganvillea aurantiaca.
Le bouganville hanno foglie che si alternano per tutto il fusto, ha fiori piccoli color crema riuniti in infiorescenze che ricordano una pannocchia e circondati da grandi brattee dai diversi colori che rendono questa pianta molto vistosa e particolarmente apprezzata.
La Bouganvillea glabra è una pianta particolarmente vigorosa che se coltivata in piena terra può arrivare ad altezze considerevoli (fino agli 8 metri circa); molto più limitata la sua crescita in vaso dove non supera i 3 m circa. Ha foglie ovali di colore verde piuttosto brillante; a partire dalla fine della stagione estiva e fino ad autunno inoltrato produce pannocchie di fiori bianco-giallastri che raggiungono una lunghezza di circa 20 cm; i fiori sono circondati da brattee il cui colore spazia dal rosso al viola purpureo. Ne esistono diverse cultivar; quelle più note sono la ‘Sanderiana’ e la ‘Variegata’. Molti la considerano la migliore bouganville per la coltivazione in vaso.
La Bouganvillea spectabilis è specie di bouganville molto robusta e dalla crescita piuttosto rapida; ha foglie di forma ellittica e dal colore verde piuttosto scuro. Nel periodo che va da giugno a settembre produce pannocchie di fiori di lunghezza variabile fra i 20 e i 30 cm circa; le brattee che circondano i fiori sono di color magenta. Anche di questa bouganville esistono diverse cultivar, quelle più conosciute sono la ‘Lateritia’, la ‘Lady Wilson’ e la ‘Laetitia’.
La Bouganvillea x buttiana è un ibrido che si ottiene incrociando la Bouganvillea glabra e la Bouganvillea peruviana. Le sue brattee possono essere di diverso colore a seconda delle diverse cultivar. Quelle più utilizzate nei giardini sono la ‘Brilliant’ che ha brattee che sfumano dall’arancio bronzeo al rosso ciliegia, la ‘Mrs. Butt’ che presenta brattee che spaziano dal rosso cremisi al magenta e la ‘Kiltie Campbell’ che ha brattee arancioni che hanno la tendenza ad assumere una tonalità più scura man mano che il tempo passa.
La Bouganvillea aurantiaca è una bouganville la cui diffusione è sicuramente più limitata rispetto a quelle delle precedenti bouganville prese in considerazione; è caratterizzata da brattee dal color rosso mattone scuro e ha bisogno di climi particolarmente caldi per svilupparsi al meglio.
Le bouganville hanno un’epoca di fioritura che varia a seconda delle varie specie; in linea di massima la fioritura si ha nel periodo che va dall’inizio della stagione estiva alla fine di quella autunnale.

Le bouganville sono coltivate per la spettacolarità della fioritura: i piccoli fiori tubulari sono circondati da tre vistose brattee colorate
Bouganville: piena terra o vaso?
La bouganville non è una pianta troppo difficile da coltivare, ma richiede comunque una certa attenzione se si vuole che sviluppi al meglio.
Le bouganville possono essere coltivate in piena terra o in vaso; nelle zone caratterizzate da un clima temperato, richiede zone soleggiate e terreni ben drenati. Nelle zone invece nelle quali gli inverni sono particolarmente freddi è praticamente obbligatorio coltivarle in vaso in modo da poterle riporre in luoghi riparati e protetti dal freddo.
La bouganville è una pianta rampicante e, conseguentemente, è necessario predisporre supporti ai quali essa possa aggrapparsi durante il suo sviluppo; tali supporti possono essere di vario tipo (graticci, pali, pergolati ecc.).
Bouganville – Coltivazione e cura
Esposizione – Solo alcune specie sopravvivono a temperature inferiori a zero e solo per brevi periodi. L’esposizzione è in pieno sol. in pieno sole. Se si nota che le foglie i boccioli floreali della pianta tendono a cadere senza apparenti motivi è segno che l’ambiente dove è posta la bouganville è troppo freddo; è quindi necessario spostare la pianta in un luogo dalla temperatura più elevata.
Terreno – Il terriccio dev’essere fertile e ben drenato.
Annaffiatura – Per quanto riguarda l’annaffiatura, si deve tener presente che il terreno nel quale si trova la bouganville deve essere sempre mantenuto umido per tutto il periodo che va da inizio primavera a fine estate; si tenga presente che un terreno troppo zuppo d’acqua può danneggiarne la crescita.
Durante le stagioni autunnale e invernale le annaffiature potranno ovviamente essere ridotte; l’importante è verificare sempre l’umidità del terreno.
Moltiplicazione e impianto – La moltiplicazione può avvenire per talea o per margotta.
A differenza di quanto si fa con l’edera, l’operazione di rinvaso delle bouganville deve avere cadenza annuale; il periodo giusto è quello compreso tra la fine della stagione invernale e l’inizio di quella primaverile. Il terreno per il rinvaso deve essere un mix di terra di brughiera, sabbia e torba.

Le bouganville sono una scelta molto coreografica quando ricoprono pergolati, chioschi o sono fatte arrampicare contro un muro
Concimazione – La concimazione deve avere cadenza settimanale per tutta la stagione estiva. Il concime deve essere di buona qualità e deve essere diluito nell’acqua utilizzata per irrigare la pianta. In molte confezioni di concime i dosaggi consigliati sono molto abbondanti, forse troppo; è quindi opportuno operare una lieve riduzione delle quantità utilizzate. Oltre ai normali componenti (azoto, fosforo e potassio), il concime per la bouganville dovrebbe contenere anche una certa quantità di ferro, manganese, rame, zinco, boro e molibdeno.
Potatura – Essendo la bouganville una pianta robusta, l’operazione di potatura può essere effettuata al termine della stagione invernale (verso fine febbraio); si proceda rimuovendo i rami più deboli e si accorcino di un terzo circa i rami principali, mantenendo comunque armoniosa la forma della pianta; ciò consentirà di rinvigorire decisamente la pianta.
Malattie – Per quanto riguarda i parassiti e le malattie che possono compromettere la crescita della nostra pianta è bene sapere che i problemi possono essere i più disparati; fra i più comuni si ricordano gli afidi, gli acari e la cocciniglia. Per approfondimenti su questo punto si consulti il nostro articolo: Parassiti.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba. Per alcune diffuse piante c’è confusione fra grafia italiana e latina. Per esempio, photinia o fotinia? La grafia latina è ormai usata anche nel linguaggio comune e si scrive photinia in minuscolo. Nel linguaggio comune esiste cioè la doppia grafia, piracanta e pyracantha.