L’aster è una pianta erbacea o arbustiva; Aster è un genere di piante annuali o perenni appartenente alla famiglia delle Asteracee/Composite. Per la grande varietà possono quindi essere specie rustiche o delicate, sensibili al gelo.
Classificazione – Genere: Aster; famiglia: Asteracee.
Origine – Il genere contiene circa 250 specie diverse di piante originarie degli habitat delle aree montuose e dei boschi dell’Europa. Le specie arbustive crescono invece allo stato spontaneo in Sudafrica.
Habitat in Italia – Le specie autoctone del territorio italiano che crescono allo stato spontaneo sono l’Aster alpinus (habitat tipico: pascoli alpini e rupi), l’Aster aquaticus (habitat tipico: terreni incolti e suoli umidi in particolare su argille e marne) e l’Aster amellius (o aster di Virgilio; habitat tipico: boschi cedui).
Usi – Vista la grande varietà delle specie, esistono aster adatti per bordure o aiuole fiorite in pieno sole, altri per luoghi a mezz’ombra. Alcune sono quasi nane, di poche decine di centimetri di altezza, altre sono specie perenni che raggiungono anche i 90 cm e in genere hanno bisogno di un sostegno durante la fioritura. Anche le caratteristiche di coltivazione possono variare a seconda della specie.
Etimologia – Il nome del genere deriva dal greco e significa “fiore a stella”.
Altri nomi – Nel linguaggio comune, il termine aster è italianizzato in astri, ma sono più spesso conosciuti come settembrini (perché fioriscono dalla tarda estate o inizio autunno), e indicano genericamente una delle specie o le moltissime cultivar che sono state create a scopo ornamentale.
Nota – Molte specie del genere Aster sono state in seguito classificate sotto il genere Symphyotrichum.
Indice

Fioritura di Aster alpinus: i fiori compaiono fin dall’inizio dell’estate
Aster – Specie e cultivar
Le specie del genere Aster sono utilizzabili per creare macchie di colore in giardino, in piena terra o in vaso. Nel caso si utilizzino dei vasi, si ricordi che sarebbe meglio svuotare il sottovaso dopo le irrigazioni (o non usarlo affatto) perché gli aster non sopportano il ristagno idrico. Vista la grandissima differenza di esigenze culturali delle molte specie, si possono trovare aster per qualunque tipo di collocazione, come le bordure, i giardini rocciosi o lungo laghetti, corsi d’acqua o zone umide.
Ecco le principali specie utilizzate nei giardini:
- Aster alpinus: perenne che si espande rapidamente in larghezza (fino a45 cm) e che fiorisce precocemente rispetto alle altre specie, fin dall’inizio dell’estate. Presente spontaneamente nei pascoli alpini (dai 1500 ai 3000 m), porta fiori violetti con il disco giallo scuro. Esistono molte cultivar di questa specie, che si distinguono per il colore dei capolini (rosa chiaro, bianco o porpora).
- Aster amellus: è una perenne eretta o quasi strisciante che fiorisce dalla tarda estate fino a tutto l’autunno. I capolini della specie nominale sono color lilla-azzurri, ma sono in commercio cultivar dalle tonalità più diverse (rosa pesca, lavanda, rosa brillante).
- Aster novae-angliae: è una pianta perenne con steli ricoperti da fitte foglie. I fiori sbocciano dalla tarda estate in genere sono di color porpora o violetto con il centro (disco) giallo. Anche di questa specie esistono molte cultivar, che possono raggiungere l’altezza di un metro e mezzo. La cultivar ‘Barr’s Pink’ si contraddistingue per i fiori semidoppi di un rosa brillante.
- Aster novi-belgii: è una pianta perenne con steli esili che a tarda estate portano pannocchie di fiori violetti. Moltissime le cultivar: ‘Ada Ballard’ ha i capolini color lavanda, la ‘Blandie’ ha fiori semidoppi che sono color crema all’apertura e poi virano verso il rosa. La ‘Ernest Ballard’ ha fiori rosso acceso, la ‘Jenny’ ha fiori doppi rosso porpora. L’elenco delle cultivar è lunghissimo, e si distinguono per il colore dei capolini (semplici o semidoppi) e l’altezza della pianta, che può andare dai 25 cm delle più compatte fino a superare il metro.
- Aster domosus: sinonimo di Symphyotrichum dumosum, ha fiori singoli color bianco crema e ha un portamento compatto quasi tappezzante.
Altre specie sono l’Aster lateriflorus, molto utilizzata nella cultivar ‘Horizontalis’, ramificata e dall’andamento strisciante e l’Aster cordifolius, da cui è stata creata la ‘Little Dorrit’ ibrido tra i più conosciuti.

Le piante delle varie specie di Aster sono molto adatte anche per la coltivazione in vaso: nella foto, fioritura di Aster cordifolius
Aster – Coltivazione
Gli aster sono coltivati in giardino per le fioriture generose e prolungate di fiori assai simili alla margherita. Gli aster utilizzati in giardino sono per lo più specie perenni.
Vita – Piante annuali o perenni.
Dimensioni – Altezza: da 20 a 1,6 m circa; larghezza: 1,5 m circa.
Tempo altezza massima – 3 anni.
Esposizione – Le piante del genere Aster hanno esigenze di esposizioni diverse a seconda della specie. Alcune vogliono il pieno sole o l’ombra parziale (come l’Aster alpinus, l’Aster novae-angliae o l’Aster novi-belgii), altre esclusivamente in pieno sole (Aster amellus) altre ancora solo in ombra parziale (come l’Aster lateriflorus). Altre specie sono più versatili come l’Aster cordifolius e prediligono l’ombra parziale ma riescono ad adattarsi al pieno sole, ma solamente se il terreno è molto ben drenato.
Temperatura – Tollera temperature comprese tra -15 e 40 °C.
Terreno – Il terreno dev’essere da moderatamente fertile a molto fertile, ben drenato; quasi tutte le specie infatti mal sopportano i ristagni idrici.
Fioritura – Lunga e abbondante (da fine aprile agli inizi di novembre). Con una buona esposizione e una irrigazione appropriata, le piante del genere Aster sono tra quelle che regalano una fioritura più prolungata e generosa.
Annaffiatura – Da primavera fino alla fine del ciclo di fioritura si può annaffiare moderatamente, lasciando il terreno drenato, soprattutto se le piante sono tenute in vaso.
Concimazione – Non è strettamente necessario concimare, si può usare un concime organico in autunno alla base della pianta.
Potatura – Gli aster non necessitano di una potatura specifica. Eliminando i capolini dopo la fioritura si può favorire l’emissione di altri fiori.
Moltiplicazione e impianto – L’aster si semina o si propaga per talea in primavera. Il più delle volte, però, si acquistano le piantine già formate e in fiore in estate o a settembre per scegliere agevolmente il colore della fioritura.
Malattie – Le piante del genere Aster sono soggette ad attacchi di lumache e chiocciole, afidi e a botrite. La specie Aster novi-belgii può essere attaccata da oidio. Nel caso di attacco di lumache o chiocciole, si consulti l’articolo Come allontanare le lumache da orto e giardino.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, aster, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Aster alpinus.