Vittoria cadmea è un’espressione con la quale nell’antica Grecia si indicava una battaglia vinta a un prezzo eccessivo oppure nella quale chi aveva vinto pativa sofferenze pressoché paragonabili a quelle di chi era stato sconfitto. Ne spiega molto bene il significato lo scrittore e filosofo greco Plutarco che scrive «Gli antichi definivano vittoria cadmea, in quanto turpe e miserrima, quella dei due fratelli davanti a Tebe».
L’espressione, secondo molti (ma non tutti sono concordi), fa riferimento alla lotta fratricida svoltasi fra Eteocle e Polinice, figli di Edipo che finirono per uccidersi l’un l’altro per il possesso della città di Tebe, che era stata fondata da Cadmo, un personaggio della mitologia greca di cui i due fratelli erano discendenti.
Nell’italiano contemporaneo l’espressione non è usuale e può essere accostata a una successiva che invece è molto usata nel linguaggio comune: vittoria di Pirro.

Le antiche tombe dei figli di Edipo a Tebe