Tanti nemici, tanto onore è una variante della più nota frase “Molti nemici, molto onore“, motto quest’ultimo sulla cui paternità non c’è unanimità di vedute (secondo alcuni è da attribuirsi a Benito Mussolini, secondo altri a Giulio Cesare e secondo altri ancora al misconosciuto condottiere tedesco Georg von Frundsberg, comandante-riformatore dei lanzichenecchi, i soldati mercenari di fanteria, arruolati da legioni tedesche del Sacro Romano Impero).
La frase è utilizzata sia per affermare che il fatto di avere molti oppositori è un indice della grande considerazione in cui si è tenuti sia per sottolineare il fatto che affrontare da soli molti nemici è segno di grande coraggio e ciò ci rende sicuramente onore.
(“Adesso chissà quante glie ne diranno a Salvini: “Tanti nemici, tanto onore!”. Lo scrive il vicepremier Salvini, su Facebook, postando un articolo di stampa che riporta notizia dei vari attacchi al ministro dell’Interno, negli scorsi giorni, dai settori cattolici a quelli della sinistra“; Il Secolo d’Italia, 29 luglio 2018).

Tanti nemici, tanto onore è una variante della più nota frase Molti nemici, molto onore