Con tallone d’Achille si intende indicare il punto debole nascosto di una persona, di una macchina, di un sistema, di un meccanismo ecc.. Di seguito un chiaro esempio tratto da un articolo giornalistico:
“Ricercatori britannici dell’University of East Anglia (UEA) hanno affermato di aver scoperto il tallone d’Achille nella barriera difensiva che circonda le cellule batteriche resistenti ai farmaci“; La Stampa 19 giugno 2014.
Tallone d’Achille – Origine del modo di dire
Questo curioso modo di dire fa riferimento ad Achille, eroe della mitologia greca e leggendario protagonista della guerra di Troia; egli era figlio di un mortale e di una nereide di nome Teti, (le Nereidi erano ninfe marine) e per i greci era un semidio; sua madre cercò di renderlo invulnerabile immergendolo nelle acque miracolose del fiume Stige (se ne parla nell’Achilleide di Publio Papino Stazio); per farlo lo resse per un tallone e fu proprio questa l’unica parte del corpo che non fu toccata dalle acque; Achille fu poi colpito nel tallone, unica sua parte vulnerabile, da una freccia avvelenata scagliata da Paride che era venuto a conoscenza del punto debole dell’eroe greco. In alcune versioni si racconta che fu il dio Apollo a guidare la freccia scagliata da Paride, mentre in altre si narra che egli fu colpito mentre scalava i cancelli di Troia.
Scoprire il tallone d’Achille di qualcuno, quindi, assume il significato di aver individuato la sua parte più vulnerabile, più sensibile, più esposta, ponendoci quindi in una posizione di vantaggio.

Scultura che rappresente Achille colpito dalla freccia nel tallone (Corfù, Grecia)