Supplizio di Tantalo è un’espressione utilizzata per indicare lo stato d’animo di chi desidera ardentemente qualcosa, ma non può ottenerla.
(“Con 15 mila miliardi di progetti cantierabili ma fermi al palo per i più svariati passaggi burocratici la Sicilia soffre il supplizio di Tantalo. Tanti miliardi ma non c’è lavoro“; ItaliaOggi, 16 novembre 1995).
Origine dell’espressione: il mito di Tantalo
Anche supplizio di Tantalo è un modo di dire che, come molti altri, trae origine dalla mitologia greca. Tantalo era re della Frigia, figlio di Zeus e di Plutide (o Plutò) e, come tale, veniva invitato a banchettare con gli dei. Un giorno approfittò della situazione e rubò il nettare e l’ambrosia che erano fonti dell’immortalità; ciò scatenò l’ira furibonda degli dei che lo punirlo incatenandolo a un albero di frutta vicino a una fonte d’acqua fresca; appena Tantalo si avvicinava ai frutti e all’acqua essi si ritraevano e lui non poteva né mangiare né bere.

Raffigurazione del supplizio di Tantalo