Rebus sic stantibus è una nota locuzione latina il cui significato letterale è “stando così le cose”; è utilizzata sia nel linguaggio giuridico sia in quello comune. Corretta e utilizzata anche la variante sic stantibus rebus.
Nell’ambito del diritto privato, è una clausola per la quale si procederà alla risoluzione di un contratto qualora, essendo venuta a modificarsi una situazione di fatto esistente al momento in cui tale contratto è stato stipulato, la prestazione dovuta da una delle due parti contraenti sia divenuta eccessivamente onerosa.
Nell’ambito del diritto internazionale il concetto è pressoché lo stesso; di fatto è una clausola di un trattato o di un patto che rimarrà in vigore fino a quando la situazione di fatto rimarrà immutata; in sostanza, se si verificherà un mutamento delle circostanze per le quali i Paesi avevano concluso un determinato accordo, uno Stato avrà il potere giuridico di considerare estinto l’accordo stesso.
Nel linguaggio comune si utilizza il latinetto rebus sic stantibus (o la sua variante sic stantibus rebus) quando si sta introducendo un’affermazione che si basa sul fatto che una determinata situazione è quella che è e che si presume non possa modificarsi; è un’alternativa colta a espressioni quali “stando così le cose” o “dato che le cose stanno così”.

Rebus sic stantibus è una nota locuzione latina il cui significato letterale è “stando così le cose”; è utilizzata sia nel linguaggio giuridico sia in quello comune. Corretta e utilizzata anche la variante “sic stantibus rebus”.
Rebus sic stantibus – Esempi di utilizzo della locuzione
Di seguito alcuni esempi di utilizzo della locuzione tratti da articoli di quotidiani diffusi a livello nazionale.
(“Le condizioni della separazione e del divorzio sono soggette alla regola rebus sic stantibus e ne è ammessa la modifica solo qualora si dimostri che, rispetto al momento dell’accordo (o della decisione del Giudice), è cambiata la situazione di fatto in maniera tale da rendere antistorici o iniqui gli impegni o le regole che le parti si erano date“; la Repubblica, 2 ottobre 2017).
(“Quindi se ci si chiede come il Pd possa risalire la china e ritrovare i tanti che si sono rifugiati nel non voto o hanno cambiato casa politica, la risposta è semplice: rebus sic stantibus, non può. A nulla sono serviti in passato, o servirebbero in futuro, i commissari“; la Repubblica, 6 maggio 2017).
(“A conti fatti, all’appello mancano circa otto miliardi, la maggioranza ne ha a disposizione la metà. Almeno una parte andranno a Polizia e Forze armate: è quanto Tremonti ha promesso ai due colleghi ministri. Rebus sic stantibus, gli altri dovranno mandare giù l’amaro calice“; La Stampa, 10 luglio 2019).
(“Insomma, Bruxelles chiama e Roma risponde. È questo infatti il segnale, piuttosto chiaro, che il governo ha deciso di mandare per evitare che la Commissione europea si avvii verso una bocciatura della manovra finanziaria, la più accreditata delle ipotesi, sic stantibus rebus. Ma le cose sembrano essere cambiate“; La Stampa, 3 ottobre 2018).
(“Inevitabilmente il mister è finito a parlare della squalifica di Strootman. il giudice sportivo ha dato due turni di squalifica all’olandese, il che significa che, rebus sic stantibus, dovrebbe saltare le gare con Milan e Juventus. Chiaramente in casa Roma non l’hanno presa affatto bene ma Spalletti fa ricorso all’arma dell’ironia per smorzare i toni“; QN, 7 dicembre 2016).
Il seguente esempio è tratto da un testo riportato sulla Gazzetta Ufficiale (25 settembre 1991).
Nel caso di specie, infatti il g.u.p. dovrà dar corso a un giudizio abbreviato, rebus sic stantibus, in aperta violazione con la precedente ordinanza di rigetto.
Frasi celebri, motti e modi di dire – Locuzioni e frasi latine