Qui si fa l’Italia o si muore è una celeberrima frase attribuita a Garibaldi dallo scrittore Giuseppe Cesare Abba.
È il 15 maggio 1860, si sta svolgendo la battaglia di Calatafimi; i Mille, guidati da Garibaldi, sconfiggeranno, con l’aiuto di centinaia di “picciotti” siciliani, le agguerrite e meglio attrezzate truppe borboniche (circa 3.000 soldati agli ordine del generale Francesco Landi). Durante lo scontro, il generale Nino Bixio suggerisce la ritirata, ma Garibaldi non è d’accordo e, rivolto al suo fido ufficiale, pronuncia la frase che rimarrà nella storia: “Qui si fa l’Italia o si muore“.
Oggi nella località dove si svolse lo scontro (Pianto Romano a poca distanza dall’abitato di Calatafimi-Segesta) è presente un ossario sul cui arco, in bella vista, compare la frase di Garibaldi.
L’espressione è diventata famosa in ambiti non necessariamente politici e/o sociali, semplicemente per indicare la necessità di un agire fermo e deciso.

Giuseppe Garibaldi è stata una delle più rilevanti figure del Risorgimento.