Essere la pietra dello scandalo è una nota espressione che significa essere oggetto di grande clamore a causa di azioni riprovevoli.
L’origine di questo modo di dire è molto antica. A Roma, all’epoca di Cicerone, i debitori insolventi e i commercianti falliti dovevano sottostare a una pena piuttosto umiliante che toglieva loro la dignità: venivano infatti esposti al pubblico ludibrio con la cosiddetta “bonorum cessio culo nudo super lapidem” (cessione dei beni, a natiche denudate, sopra una pietra); durante questo supplizio morale il malcapitato doveva gridare “Cedo bona” (cedo i miei averi).
A Roma la pietra dello scandalo era un grande masso vicino al Campidoglio, ma di pietre del genere se ne trovano ancora molte in tutta Italia.

Pietra dello scandalo presso la Loggia del Porcellino (nome popolare della loggia del Mercato Nuovo a Firenze)