Piantare in asso è un’espressione comunemente utilizzata che significa abbandonare improvvisamente qualcuno, quando meno se lo aspetta. Il detto affonda le sue radici nella mitologia greca. Il riferimento è a Teseo che, dopo essere uscito dal labirinto grazie all’aiuto di Arianna, fuggì con la sua salvatrice nell’isola di Nasso dove poi la abbandonò per tornarsene da solo in Grecia. Originariamente, quindi, la frase era piantare in Nasso; in seguito, per corruzione linguistica, si è persa la N iniziale e l’espressione si è trasformata in piantare in asso.
Va per correttezza precisato che l’origine di questo curioso modo di dire è molto discussa e vi sono altre interpretazioni fra cui quella che vorrebbe farla risalire al gioco dei dadi o delle carte in cui l’asso costituisce il punto più basso e porta il giocatore alla sconfitta.
In inglese lo stesso concetto è reso con il verbo “to ditch”.

Statua rappresentante Arianna, figura della mitologia greca, nell’isola di Nasso (Naxos island), Grecia. Sullo sfondo si intravedono le rovine del Tempio di Apollo.