Per un punto Martin perse la cappa è uno dei modi di dire più diffusi nella lingua italiana. La sua origine è piuttosto curiosa. Secondo la tradizione popolare, il monaco Martino (abate del monastero di Asello e da non confondere con San Martino) avrebbe perso la carica di abate (la cappa) per un errore di punteggiatura (il punto) fatto in un’iscrizione.
La frase di Martino sembra fosse Porta patens esto. Nulli claudatur honesto ovvero La porta sia aperta. A nessuna persona onesta sia chiusa. Colui che praticò l’incisione scrisse però Porta patens esto nulli. Claudatur honesto ovvero La porta non sia aperta a nessuno. Sia chiusa agli onesti.
A causa di questo errore, fu tolta a Martino la sua carica (simboleggiata dalla cappa, ovvero il mantello).
Oggi, quando si pronuncia questa frase, si vuole indicare la perdita, a causa di una distrazione o di una disattenzione anche banali, di qualcosa di notevole importanza o che comunque si desiderava fortemente.

Per un punto Martin perse la cappa: con quest’espressione ci si riferisce alla perdita di qualcosa di molto importante a causa di un motivo piuttosto banale