Occhio per occhio, dente per dente (spesso soltanto occhio per occhio) è una celeberrima espressione che esprime l’altrettanto celebre principio giuridico noto come legge del taglione (un principio di diritto che consiste nella possibilità riconosciuta a una persona che abbia ricevuto intenzionalmente un danno causato da un’altra persona, di infliggere a quest’ultima un danno, anche uguale all’offesa ricevuta).
L’espressione, il cui significato è intuitivo, è contenuta nell’Antico Testamento; il seguenti passi sono tratti dal libro dell’Esodo (cap. XXI):
22 Quando alcuni uomini rissano e urtano una donna incinta, così da farla abortire, se non vi è altra disgrazia, si esigerà un’ammenda, secondo quanto imporrà il marito della donna, e il colpevole pagherà attraverso un arbitrato. 23 Ma se segue una disgrazia, allora pagherai vita per vita: 24 occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede, 25 bruciatura per bruciatura, ferita per ferita, livido per livido.
Oggi l’espressione è utilizzata per riferirsi a una piena e completa vendetta.
(“Ammesso che gli islamici – o, almeno, molti gruppi islamici – siano poco tolleranti nei confronti dei cristiani, questi ultimi devono rispondere secondo la legge del taglione («Occhio per occhio, dente per dente») o secondo la novità evangelica («Se uno ti chiede il mantello, tu dagli anche la tunica»)?“; la Repubblica, 16 aprile 2003).