Nomina sunt consequentia rerum è una frase latina il cui significato letterale è “i nomi sono conseguenti alle cose”; è un’espressione che deve la sua notorietà soprattutto al fatto che fu citata da Dante Alighieri nella Vita Nuova (XIII, 4), la sua prima opera di attribuzione certa:
con ciò sia cosa che li nomi seguitino le nominate cose, sì come è scritto: «Nomina sunt consequentia rerum».

Rappresentazione di Dante Alighieri
Utilizzo odierno
Oggi la frase viene talvolta utilizzata, spesso in contesti ironici o comunque scherzosi, quando si vuole affermare che nel nome sono racchiuse le qualità, le prerogative, le caratteristiche delle cose che si stanno denominando. C’è una certa attinenza con la celebre locuzione latina nomen omen (il nome [è] augurio).
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