Manna dal cielo è un’espressione utilizzata molto frequentemente con il significato di fortuna improvvisa, inaspettata, provvidenziale, che permette di risolvere una situazione intricata, complessa, critica, molto difficile; con essa si fa anche riferimento a una ricchezza arrivata improvvisamente o a qualcosa che permette di ottenere benefici economici senza alcun particolare affanno.
(«L’arbitro di Serie A ha un solo desiderio: non sbagliare, soprattutto nelle situazioni che possono alterare il risultato. Avere la soluzione con un mezzo elettronico è manna dal cielo»; ilnapolista.it; 4 dicembre 2018).
Aspettare la manna dal cielo
La locuzione ricorre anche nella frase fatta “aspettare la manna dal cielo” (usata sempre con tono critico e/o ironico), un’espressione che può assumere sia il significato di “restare inattivi sperando nell’aiuto di qualcuno invece di attivarsi per risolvere un problema, una situazione difficile” oppure quello di “confidare nella fortuna, negli eventi, senza preoccuparsi troppo di ciò che potrebbe accadere, per vivere tranquillamente, agiatamente”.
(“Mamme cui non va giù dover aspettare la manna dal cielo e che decidono allora che la solidarietà se la devono fare da sole, organizzando una rete di aiuti concreti, che sta dando un po’ di ossigeno a tante di loro…“; monrealenews, 23 dicembre 2014).
Manna dal cielo – Origine del modo di dire
Come molti modi di dire correntemente usati nella nostra e in altre lingue, anche “manna dal cielo” è un’espressione di origine biblica (l’episodio della manna è presente nel libro dell’Esodo); gli israeliti, dopo molto cammino nel deserto, in seguito alla loro fuga dall’Egitto, erano stremati e affamati ed esplose dunque la loro rabbia contro chi li guidava nella loro marcia verso il monte Sinai, Mosè ed Aronne (Gli Israeliti dissero loro: «Fossimo morti per mano del Signore nel paese d’Egitto, quando eravamo seduti presso la pentola della carne, mangiando pane a sazietà! Invece ci avete fatti uscire in questo deserto per far morire di fame tutta questa moltitudine»).
«Ho inteso la mormorazione degli Israeliti. Parla loro così: Al tramonto mangerete carne e alla mattina vi sazierete di pane; saprete che io sono il Signore vostro Dio». Ora alla sera le quaglie salirono e coprirono l’accampamento; al mattino vi era uno strato di rugiada intorno all’accampamento. Poi lo strato di rugiada svanì ed ecco sulla superficie del deserto vi era una cosa minuta e granulosa, minuta come è la brina sulla terra. Gli Israeliti la videro e si dissero l’un l’altro: «Man hu: che cos’è?», perché non sapevano che cosa fosse. Mosè disse loro: «È il pane che il Signore vi ha dato in cibo».
Grazie alla “manna dal cielo” gli israeliti riuscirono a sfamarsi e quindi a sopravvivere; da qui l’utilizzo dell’espressione per indicare qualcosa di provvidenziale che risolve una situazione critica.

Affresco di don Giuseppe Melle raffigurante gli ebrei che raccolgono la manna del deserto (Basilica di Santa Maria Ausiliatrice, Roma)
Cos’è la manna
Manna è il termine con il quale, comunemente, si fa riferimento a una secrezione vegetale che viene ricavata da alcune varietà di frassino (principalmente sfruttata per estrarre il mannitolo), anche se altre varietà sono ottenibili da altre specie vegetali.