Lupus in fabula è una famosissima locuzione latina il cui significato letterale è il lupo nel discorso; la si utilizza nel momento in cui sopraggiunge, solitamente in modo inatteso, una persona della quale si stava parlando o alla quale comunque si stava alludendo.
La frase viene utilizzata anche scherzosamente per dire a qualcuno “stavamo proprio parlando di te”. In questo senso ha pressoché il medesimo significato di un altro modo di dire molto comune: “parli del diavolo e spuntano le corna”.
Nell’antichità la locuzione indicava più esattamente l’interruzione del discorso causata dal sopraggiungere di una persona, con allusione alla credenza popolare secondo la quale chi per primo vedeva lupo perdeva la favella. L’espressione viene generalmente riferita alla frequenza della presenza del lupo nelle favole di Esopo (da qui l’usuale, ma scorretta traduzione); in realtà essa è attestata in Terenzio, in Plauto (anche se in forma lievemente differente) e in Cicerone (ad Att. XIII, 33: de Varrone loquebamur: lupus in fabula venit enim ad me).

Lupus in fabula è una locuzione latina che significa il lupo nel discorso; la si utilizza quando sopraggiunge, in genere inaspettatamente, una persona cui si stava parlando o alla quale comunque si stava alludendo.
Lupus in fabula – Frasi di esempio
Di seguito alcune frasi di esempio tratte da articoli di blog o quotidiani a diffusione nazionale.
“Proprio ieri parlavo, con malcelata nostalgia di quelle belle campagne “vintage” di Natale, del Pandoro Melegatti, di quello Bauli, ed ecco, lupus in fabula, la nuova campagna della Benetton che sembra rituffarci in soli 18 metri quadrati nei momenti eroici delle sane e scandalose campagne firmate da Oliviero Toscani“; linkiesta.it, 17 novembre 2011).
(“Addio voce di Marco Baldini, compagno di Fiorello pure per Wind. Addio incursioni affannate, dotte e urticanti di Maurizio Costanzo, Luciano Moggi (si, proprio lui, lupus in fabula di Calciopoli) e Gabriele La Porta. Addio agli opinionisti calcianti Angelo Di Livio, Bruno Giordano, Vincenzo D’Amico e a tanti altri valorosi giovani speaker, prelevati per lo più dal gotha della concorrenza locale“; Il Fatto Quotidiano, 28 settembre 2012).
(“La quale Chiesa l’ha data in locazione, per mano di don Vincenzo che riscuoteva l’affitto, a un inquilino che l’ha abitata per oltre dieci anni fino a quando, circa un anno e mezzo fa o forse più, non ha deciso di porla in vendita. A chi? Ad Antonio Razzi. Lupus in fabula“; Il Fatto Quotidiano, 16 dicembre 2010).
Frasi celebri, motti e modi di dire – Locuzioni e frasi latine