Lo Stato sono io (L’État c’est moi in francese) è una celeberrima frase che la tradizione attribuisce al Luigi XIV, re di Francia, noto anche come Re Sole (Le Roi Soleil) o Luigi il Grande; con essa, comunemente, si fa riferimento all’assolutismo monarchico.
[“Infatti, l’ordine politico che precedeva la Rivoluzione Francese era quello dello Stato assoluto (l’Ancien Régime), fondato sull’identificazione tra lo Stato e la persona del Re (cfr. Luigi XIV diceva: “Lo Stato sono io“). È facile capire come la sovranità nazionale, in primo luogo era diretta contro la sovranità del re; in secondo luogo, metteva fine all’antica divisione del Paese in ordini ed in ceti sociali, tant’è che al loro posto subentravano i singoli cittadini eguali unificati politicamente nell’entità collettiva chiamata Nazione”; Roberto Bin, Giovanni Pitruzzella; Diritto Pubblico].
Lo Stato sono io – Re Sole lo disse davvero?
Luigi XIV pronunciò veramente la frase “Lo Stato sono io”?. Il Re Sole (che fu in carica dal 1643 al 1715) lo avrebbe fatto il 13 aprile 1655; questo è quanto afferma in suo saggio del 1818 lo storico Pierre-Édouard Lémontey; in quell’occasione il re sarebbe intervenuto in Parlamento vietando ai parlamentari di legiferare su determinate materie. Secondo altri storici, però, non esistono prove in tal senso dal momento che i registri parlamentari del tempo non riportano quella che molti considerano una delle più famose citazioni della storia di Francia.
Interessante a questo proposito quanto riportato in un articolo de La Stampa datato 1 settembre 2015:
L’État c’est moi!». Ecco uno dei tanti falsi miti che aleggiano sul Re Sole. «Luigi XIV non ha mai pronunciato quelle parole: eppure lo si ripete così spesso», sottolinea Jean-Christian Petitfils, storico, biografo del sovrano che per 72 lunghi anni fu il padrone della Francia (Le siècle de Louis XIV è il suo ultimo libro, per l’editore Perrin). «Lo Stato sono io!» sarebbe stata la perfetta consacrazione del suo assolutismo. «E invece lui disse “io me ne vado ma lo Stato rimarrà sempre”
Una frase, quest’ultima di ben altro tenore, che Luigi XIV avrebbe pronunciato il 26 agosto 1715 poco prima di morire e che sarebbe stata trascritta dal marchese de Dangeau (Je m’en vais, mais l’état demeurera toujours).

Statua di Luigi XIV, re di Francia, noto anche come “Re Sole”