Libera chiesa in libero Stato è una frase che molte fonti attribuiscono a Camillo Benso Conte di Cavour che l’avrebbe pronunciata poco di morire il 6 giugno 1861. In realtà, l’affermazione “libera Chiesa in libero Stato” è stata coniata da Charles de Montalembert (1810-1870), un politico e filosofo francese (in latino, Ecclesia libera in libera patria, la si può ancora ammirare incisa all’interno del suo castello di La-Roche-en-Breuil). Cavour la riprese la frase e la utilizzò in occasione del suo primo intervento in parlamento, il 17 marzo 1861.
Tale affermazione esprimeva efficacemente la visione del politico italiano relativamente ai rapporti di reciproco rispetto nella reciproca autonomia che si sarebbero dovuti instaurare fra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica in modo da permettere la loro convivenza. Sostanzialmente Cavour asseriva che il papa avrebbe dovuto dedicarsi soltanto al potere spirituale dimenticandosi quello temporale sui suoi possedimenti.

Statua di Camillo Benso conte di Cavour a Novara (sullo sfondo la cupola della Basilica di San Gaudenzio)
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