Lanciare il sasso e nascondere la mano (meno frequentemente, gettare il sasso e nascondere la mano) è un noto modo di dire utilizzato con diverse sfumature di significato.
Può, per esempio, riferirsi al provocare una situazione sgradevole fingendo non soltanto di non esserne a conoscenza, ma addirittura unendosi alla disapprovazione generale che tale evento ha generato; può anche voler dire agire di nascosto, o indurre qualcun altro a farlo al proprio posto, negando qualsiasi responsabilità o, ancora, lanciare una provocazione, di solito con intenti disturbatori, sconfessando però l’iniziativa.
(“Lo stile berlusconiano vive di un meccanismo di provocazioni e scientifiche ritirate, il classico lanciare il sasso e nascondere la mano. Si fonda sulla sparata e la spallata quotidiana, l’insulto razzista all’avversario (“disturbato mentale”), la miserabile disponibilità della corte di servitori a diffondere le tesi più grottesche pur di infangare gli oppositori del padrone, si tratti di politici, magistrati o giornalisti”; la Repubblica, 16 settembre 2003).

Lanciare il sasso e nascondere la mano può voler dire lanciare una provocazione, di solito con intenti disturbatori, sconfessando però l’iniziativa.