La matematica non è un’opinione è un’espressione molto comune utilizzata per puntualizzare come i numeri dimostrino in modo inequivocabile ciò che stiamo sostenendo.
(“I voti conseguiti dal ragazzo sono infatti: 10 nella prova d’italiano, 10 in matematica, 8 in francese, 8 in inglese e 9 nel colloquio pluridisciplinare. Ebbene, se la matematica non è un’opinione, la media risultante non è certamente 10“; Corriere della Sera, 30 gennaio 2018).
Si tratta di una variante della meno nota “l’aritmetica non è un’opinione“; quest’ultima affermazione è spesso attribuita a un politico italiano, Bernardino Grimaldi, che fu ministro delle finanze nel 1879; Grimaldi effettivamente la pronunciò in parlamento mentre stava affrontando la delicata questione dell’abolizione tassa sul macinato, promossa dall’allora presidente del consiglio, Agostino Depretis; l’imposta, che effettivamente colpiva le persone meno abbienti, era però fondamentale per le casse dello stato e Grimaldi sostenne che tale abolizione non era possibile se non fossero state studiate altre entrate fiscali sostitutive e nel corso del suo discorso pronunciò la frase in questione; la sua però fu una citazione dal momento che l’espressione fu coniata precedentemente da Filippo Mariotti, un altro politico italiano dell’epoca.

La matematica non è un’opinione è un’espressione usata per puntualizzare come i numeri dimostrino in modo inequivocabile ciò che si sostiene.