Zona Cesarini è una nota espressione il cui significato è all’ultimo momento, in extremis; è soprattutto usata in ambito sportivo per indicare un goal, un pareggio o una vittoria ottenuti nel corso degli ultimi minuti dello scontro.
L’espressione fu coniata nel 1931 durante una partita di calcio della nazionale italiana contro l’Ungheria; Renato Cesarini, calciatore della Juventus, segnò la rete della vittoria all’ultimo minuto di gioco; Cesarini fu protagonista di altri episodi simili, tant’è che si parlò addirittura di “caso Cesarini”.
“Il Chelsea prende la coppa in zona Cesarini. Benfica sconfitto 2-1 con un gol al 93esimo minuto” (Corriere della Sera, 15/05/2013).
Pur trattandosi di un modo di dire nato in ambito calcistico, è utilizzata anche nel parlare comune per riferirsi a una situazione di qualsiasi tipo che è stata risolta in extremis.
«Ma nel centrodestra poco unito come il Pd c’è anche chi si è esposto poco per non rischiare troppo. Silvio Berlusconi è arrivato solo in zona Cesarini: “Il referendum per spostare le competenze si dovrebbe fare in tutte le Regioni”» (La Stampa, 21/10/2017).

Quando si segna un goal in zona Cesarini vuol dire che si è segnato negli ultimi minuti della partita