Giro di vite è un’espressione molto comune usata sia nel linguaggio parlato che in quello scritto, in particolar modo in ambito giornalistico. Viene usata, come vedremo dagli esempi riportati di seguito, tratti da articoli di varie testate giornalistiche, con varie sfumature di significato; sostanzialmente con essa ci si può riferire all’applicazione di provvedimenti restrittivi (per esempio in ambito politico o in ambito fiscale) oppure all’inasprimento di sanzioni pecuniarie, provvedimenti disciplinari o di pene carcerarie già in vigore, ma ritenuti non sufficienti agli scopi prefissi. In linea generale la si usa quindi quando si vuol rendere l’idea di un intervento che va a modificare drasticamente una determinata situazione (in senso negativo o positivo a seconda del particolare contesto).
(“Giro di vite su regali, telefonini e auto per i dipendenti pubblici. Lo prevede il decreto presidenziale approvato oggi dal consiglio dei ministri e che introduce il codice di comportamento per i lavoratori della pubblica amministrazione“;
Il Fatto Quotidiano, 8 marzo 2013).(“Sei daspo dopo le violenze di Roma-Napoli. Altri otto dopo quelle di Torino-Lecce. Giro di vite delle forze dell’ordine dopo i disordini della prima giornata di campionato“; la Repubblica, 5 settembre 2008).
(“Rischia di avere conseguenze serie lo sciopero «selvaggio» nei trasporti che si è verificato lunedì a Milano. I disagi hanno sollevato polemiche e il mancato rispetto dei tempi annunciati ora rischia di portare un giro di vite nella regolamentazione, già rigida, per le astensioni nei servizi pubblici essenziali“; Corriere della Sera, 3 dicembre 2003).
(“Giro di vite su immigrazione e sbarchi, e norme spazza clan per smaltire l’arretrato delle sentenze in esecuzione nei tribunali. Il Viminale annuncia il “decreto Sicurezza bis”, che nei prossimi giorni sarà presentato in Consiglio dei ministri“; La Stampa, 10 maggio 2019).
(“Giro di vite sui paradisi fiscali. Sono 170.000 i casi tenuti sotto osservazione dal fisco nell’ambito delle indagini contro i paradisi fiscali. Lo ha riferito al Tg1 il direttore generale dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera“; liberoquotidiano.it, 13 agosto 2009).
(“Anche i musulmani sono nel mirino della normalizzazione cinese. Due mesi fa il New York Times ha pubblicato più di 400 pagine di documenti riservati che descrivono il giro di vite della Cina contro le minoranze musulmane nella regione di Xinjiang, in particolare gli uiguri, che sarebbero rinchiusi in campi di prigionia o nelle carceri“; Il Messaggero, 7 gennaio 2020).
(“Tutti i partiti sembrano soddisfatti del nuovo giro di vite del ministro Bianchi contro gli automobilisti che non rispettano alla lettera il Codice della strada, al punto che si sono impegnati a rendere permanenti le misure adottate venerdì per decreto. Per i nostri deputati, è probabilmente un modo di scaricarsi la coscienza per le 5.500 vittime annue di incidenti e di illudere gli elettori che stanno facendo il possibile per ridurne il numero“; Il Giornale, 5 agosto 2007).
Tale espressione figurata è presente in lingua inglese ed è possibile renderla sia attraverso la traduzione letterale (turn of the screw) oppure utilizzando i termini crackdown o clampdown.

Giro di vite è un’espressione molto comune usata sia nel linguaggio parlato che in quello scritto, in particolar modo in ambito giornalistico.