Gettare la spugna è un modo di dire che si ritrova comunemente, sia nel parlare quotidiano che in ambito giornalistico; è un’espressione figurata il cui significato è arrendersi, dare forfait, dichiararsi sconfitto, ritirarsi da un’impresa ecc.
(“Nella richiesta di Berlusconi alla Lega di un “mandato pieno” c’è infatti anche la constatazione che, in caso contrario, per il premier non resterebbe altra strada che gettare la spugna e chiudere anzitempo la sua esperienza a palazzo Chigi“; la Repubblica, 25 ottobre 2011).
Origine dell’espressione
L’espressione trae origine dal mondo della boxe; durante un incontro di pugilato, quando il pugile è in palese difficoltà e non ha più ormai alcuna possibilità di ribaltare la situazione, il suo allenatore, anche per evitare colpi dannosi, può gettare sul ring l’asciugamano (nei tempi passati era la spugna) decretando, di fatto, la fine dell’incontro e, conseguentemente, la sconfitta del suo atleta (fa parte delle sconfitte per knock out tecnico).
In lingua inglese l’espressione equivalente è “throw in the towel“: I don’t know what to do, maybe I ought just throw in the towel (Non so cosa fare, forse dovrei solo gettare la spugna).

Nella boxe, quando si “getta la spugna” ci si arrende all’avversario