Fare acqua da tutte le parti è un’espressione figurata che può essere utilizzata in diversi contesti:
- in riferimento a cose od oggetti assume il significato di “non funzionare”, “non adempiere alla propria funzione”: “La piscina fa acqua da tutte le parti: lavoro fatto male o terreno cedevole?” (La Stampa, 13/03/2013);
- in riferimento a un ragionamento, a una teoria, a un discorso, a un progetto ecc. assume il significato di “essere pieno di lacune”; “essere particolarmente carente”; “avere molte pecche”: “L’inchiesta fa acqua da tutte le parti. Non c’è nessuna prova a suo carico. Né per l’associazione mafiosa, né per il tentato omicidio, per il quale il padre si era preso tutta la responsabilità“. (La Stampa, 01/07/2017);
- in riferimento a giustificazioni, scuse, ecc. assume invece il significato di “essere palesemente menzognero”, “essere evidentemente falso”: “Con aria da vittima, Patty cominciò a sciorinare una serie di scuse che facevano acqua da tutte le parti” (Amore per tre, F. D’Amico).
L’espressione fa una chiara allusione ai natanti, i quali, se imbarcano acqua a causa della presenza di varie falle, alla fine non sono più in grado di galleggiare e finiscono per affondare.
A seconda del contesto di utilizzo, la frase ha lo stesso significato di espressioni quali “non stare in piedi”, “non stare né in cielo né in terra” (“Il suo racconto non sta né in cielo né in terra“).

Fare acqua da tutte le parti è un’espressione figurata che assume diverso significato a seconda del contesto in cui la si utilizza.