Cognizione di causa è una locuzione avverbiale utilizzata in contesti tecnici che no; nell’ambito del diritto, ha il significato di “debita conoscenza di tutti gli elementi che sono necessari a un organo giudiziario per esprimere un giudizio su una questione”; fuori dall’ambito del diritto, è un’espressione figurata che significa “perfetta conoscenza delle cose o dei fatti o di un determinato argomento”. Frequenti, anche nel linguaggio comune, espressioni quali “parlare, affermare, agire, giudicare con cognizione di causa”.
In sostanza, chi parla di un argomento con cognizione di causa, ne è padrone, ne è esperto, lo conosce in modo approfondito, ne è del tutto informato.
Corrisponde alla locuzione latina ex professo (con competenza) usata in riferimento a coloro che conoscevano alla perfezione la propria scienza o la propria arte; per inciso, in latino tale locuzione ha anche l’accezione di intenzionalmente, di proposito.

Si parla con “cognizione di causa” quando si discute di una questione di cui si conoscono tutte le sue sfaccettature
Cognizione di causa – Esempi di utilizzo
Ecco alcuni esempi di utilizzo della locuzione tratti da articoli di quotidiano a diffusione nazionale.
(“Oggi voglio cedere il mio spazio a Mario Adinolfi perché condivido il senso e il contenuto del suo intervento di ieri sera alla Camera dei deputati, dove per la prima volta si è parlato di poker, di gioco di azzardo e di giochi di abilità con cognizione di causa“; Il Fatto Quotidiano, 16 ottobre 2012).
(“Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume». L’articolo 19 della Costituzione (documento di cui molti parlano senza cognizione di causa) fissa, in maniera chiara, il diritto alla libertà di culto, garantendo ad islamici, buddisti o seguaci di Manitù di professare la propria religione“; La Stampa, 21 dicembre 2021).
(“Lo dico con cognizione di causa, perché quelli che mi conoscono bene sanno il lavoro fatto su questo confine tra università e lavoro, in un ateneo che certo è privilegiato, ma che sta sperimentando da qualche anno le forme più avanzate di integrazione università-impresa“; la Repubblica, 4 dicembre 2009).
(“La Maiolo ha poi commentato le parole del Presidente della Repubblica: «Il Presidente Napolitano ha sbagliato perché ha parlato senza cognizione di causa: ha detto che devono avere una casa e perché gli italiani no? Quelli ci odiano e ci vedono solo come possibilità per sfruttarci o rubarci qualcosa e noi gli diamo la casa: ma l’italiano che non ha una casa cosa dovrebbe dire?»”; Corriere della Sera, 8 febbraio 2011).
Nelle altre lingue
In lingua inglese la locuzione cognizione di causa può essere resa con i termini knowledgeably o knowingly oppure con l’espressione full knowledge of the facts.
In francese la traduzione è connaissance de cause.
In spagnolo si usa invece l’espressione conocimiento de causa.