Circolo vizioso è un’espressione con la quale si indica un ragionamento, apparentemente corretto, che però riporta sempre al punto iniziale senza concludere alcunché; di fatto consiste nel dare come prova ciò che invece rimane da provare. In senso lato, nel linguaggio comune, l’espressione “circolo vizioso” è utilizzata per indicare una situazione che non ha vie d’uscita, in cui, una volta che si è risolto un problema, se ne presenta un altro della medesima natura. In questo senso ha lo stesso significato dell’espressione “cane che si morde la coda“.
(“Dopo un episodio di lombalgia, quindi, vietato farsi prendere dall’ansia: nella maggior parte dei casi, infatti, si risolve da sé nell’arco di 6-8 settimane. La preoccupazione eccessiva, inoltre, può portare ad aggravare la faccenda, entrando in un circolo vizioso da cui diventa sempre più complicato uscire anche provando ad affidarsi alle terapie più disparate“; Corriere della Sera; 6 agosto 2018).
Una variante meno comune è giro vizioso.

Nel linguaggio comune, l’espressione “circolo vizioso” è utilizzata per indicare una situazione che non presenta alcuna via d’uscita