Captatio benevolentiae (conquista della benevolenza) è una locuzione latina che, nell’antica retorica ecclesiastica, indicava quella parte dell’orazione che aveva lo scopo di conquistare la benevolenza di coloro che ascoltavano.
In ambito giuridico, con tale espressione si faceva riferimento alla capacità di influenzare l’interlocutore attraverso l’utilizzo spregiudicato di posizioni di privilegio.
Il filosofo tedesco Arthur Schopenhauer inserì questo metodo nella sua opera L’arte di ottenere ragione (Eristische Dialektik – Die Kunst, Recht zu behalten) come uno dei 38 stratagemmi della dialettica eristica.
Oggi, l’espressione captatio benevolentiae è utilizzata, talvolta anche in contesti ironici o scherzosi, per indicare l’atteggiamento di chi, attraverso il blandire e le belle parole, tenta di conquistarsi un atteggiamento condiscendente da parte di qualcuno.
“Sono sicura che a novembre Torino sarà il centro del mondo dell’arte». Lo dice Ilaria Bonacossa e non è la captatio benevolentiae della direttrice nuova-nuova di Artissima 2017, la più importante fiera italiana d’arte contemporanea che si terrà all’Oval di Torino dal 3 al 5 novembre, con inaugurazione il 2” (La Stampa, 08/09/2017).

Raffigurazione del filosofo tedesco Arthur Schopenhauer
Frasi celebri, motti e modi di dire – Locuzioni e frasi latine