Avere la coda di paglia è una celeberrima espressione usata comunemente nel linguaggio parlato e il cui significato è “temere qualsiasi tipo di critica per un difetto o un comportamento per i quali le altre persone potrebbero infierire”.
A seconda del contesto, l’espresisone viene anche utilizzata con il significato di “non avere la coscienza tranquilla e sospettare sempre di tutto sapendo di essere in colpa” (fonte: Zanichelli, Dizionario dei modi di dire), come insegna un proverbio toscano “Chi ha la coda di paglia ha sempre paura che gli pigli fuoco”.
Origine del modo di dire
Secondo alcune fonti, sembra che questo curioso modo di dire tragga origine da una favola di Esopo, La volpe senza coda; in sintesi, una volpe aveva perso la coda a causa di una tagliola; i suoi amici le fecero una coda di paglia che sembrava vera e nessuno avrebbe potuto sospettare del suo segreto; questo però fu svelato da un gallo e la notizia fu di dominio pubblico; i contadini, dunque, venutolo a sapere, per evitare che l’animale si avvicinasse ai loro pollai, cominciarono ad accendere dei fuochi che le avrebbero bruciato la coda nel caso in cui la volpe si fosse avvicinata.

Sembra che l’origine del modo di dire avere la coda di paglia vada ricercata in una favola di Esopo: La volpe senza coda