Armata Brancaleone è una locuzione sostantivale femminile con la quale si indica, talvolta scherzosamente, ma più spesso con intenti derisori e dispregiativi, un gruppo di persone male assortite, raccogliticce, disorganizzate, che si sono messe insieme, per un lavoro, una missione, un qualsiasi tipo di attività, senza avere minimamente i requisiti necessari per avere successo (“Ho visto la partita della Nazionale; putroppo dobbiamo aspettarci il peggio; non ci qualificheremo mai ai Mondiali con questa armata Brancaleone!“).
L’espressione riprende il titolo di un famoso film comico del 1966 girato da Mario Monicelli: L’armata Brancaleone. Il film, ambientato nell’Italia dell’XI secolo, narra le avventure, invero piuttosto grottesche, di un raffazzonato e piccolo esercito di briganti guidato da un nobile cavaliere, ormai caduto in disgrazia, Brancaleone da Norcia, il cui scopo è quello di impossessarsi di un feudo in terra pugliese.
La figura di Brancaleone fu interpretata dal grande Vittorio Gassman e il film ebbe un clamoroso successo tanto da entrare nell’immaginario collettivo; è considerato un capolavoro assoluto; vinse tre Nastri d’Argento e fu presentato in concorso anche al festival di Cannes del 1966.

La locuzione “armata Brancaleone” è talmente popolare che è da tempo attestata su molti dizionari della lingua italiana.