Appendere le scarpe al chiodo è un modo di dire usato per lo più in ambito sportivo e fa riferimento al ritiro dall’attività agonistica (Roberto Baggio ha appeso le scarpe al chiodo nel 2004), ma, per estensione, sostituendo generalmente la parola scarpe con quella che identifica maggiormente la propria professione, è utilizzata anche in riferimento ad altre attività e mestieri (Luciano è stato un grande pittore, ma adesso ha deciso di appendere il pennello al chiodo).
Anche in inglese, per esprimere lo stesso concetto si utilizza un’espressione praticamente corrispondente “hang up the boots” (appendere gli stivali): “I’m slower now and the time has come to hang up my boots” (Sono più lento ormai ed è giunto il momento di appendere le scarpe al chiodo“); ovviamente la parola boots può essere sostituita da un’altra che identifica la professione.
Origine dell’espressione
Per quanto appendere le scarpe al chiodo sia forse la versione più nota, sembra che l’origine dell’espressione sia da ricercarsi non tanto nell’attività calcistica (o comunque sportiva) quanto nell’antica usanza dei gladiatori che venivano liberati e che dedicavano la propria arma al dio Ercole appendendola a una parete di un tempio a lui dedicato.
Vale la pena ricordare che il modo di dire “appendere il cappello al chiodo” ha tutt’altro significato, generalmente con valenza negativa, ovvero: “stabilirsi in un dato luogo e non andarsene più” (lo si usa spesso per far riferimento a un uomo che si stabilisce in casa di una donna e che si fa mantenere da lei.

Quando si appendono le scarpe al chiodo significa ci si è ritirati da una certa attività