Apertis verbis è una locuzione latina traducibile in italiano con l’espressione “con parole esplicite“; in italiano ha lo stesso significato di espressioni quali a chiare lettere, chiaro e tondo, senza tanti giri di parole, senza mezzi termini, a brutto muso, senza troppi preamboli, fuori dai denti, molto francamente, molto chiaramente, con assoluta franchezza, schiettamente, senza troppa diplomazia ecc.
Apertis verbis – Esempi
Di seguito alcuni esempi di utilizzo dell’espressione tratti da articoli di quotidiani diffusi a livello nazionale.
(“C’è chi lo dice apertis verbis, come la Bindi e chi nei colloqui riservati di queste ore lo va teorizzando, come i «giovani turchi» o alcuni dirigenti vicini a Franceschini, ma alla vigilia del discorso di insediamento di Napolitano l’umore che sembra prevalente nel Pd è una diffusa resistenza ad accollarsi la premiership del futuro governo“; La Stampa, 22 aprile 2013).
(“Sul finire del Porta a porta di ieri sera, quando i freni si sono un po’ allentati, Silvio Berlusconi ha svelato il suo vero animo su Unipol e dintorni. Non è arrivato a sostenere apertis verbis che i pm milanesi dovrebbero sbattere Consorte in galera («sono un garantista vero, mai mi permetterei di dire che qualcuno va arrestato»), però ha chiesto «come mai Fiorani è ancora in carcere», e per quale motivo «c’è una differenza così grande nella conduzione delle inchieste su Unipol e Banca popolare italiana»“; La Stampa, 1° febbraio 2006).
(“I comportamenti di Carlo Taormina sono “incompatibili” con la sua presenza al governo. Carlo Giovanardi lo ha detto apertis verbis a Berlusconi, in Consiglio dei ministri: Maurizio Gasparri non ha fatto in tempo“; la Repubblica, 23 novembre 2001).
(“Papa Francesco ha levato il suo alto monito e monsignor Toso ha parlato apertis verbis di pericolo di terza guerra mondiale. La crisi siriana risulta in effetti molto insidiosa. Si tratta della miccia che potrebbe far esplodere tutta la polveriera mediorientale“; Il Fatto Quotidiano, 2 settembre 2013).
(“Silvio Berlusconi non ci ha nemmeno pensato un attimo e la sua frase ha fatto immediatamente il giro del mondo. Ma lui è abituato così. Parla apertis verbis, insomma chiaro e franco, come nella recente occasione del nome del suo nuovo partito. E lo fa coram populo, senza chiedersi cui prodest?, senza assolutamente riflettere, almeno una volta, cum grano salis“; Il Fatto Quotidiano, 20 ottobre 2011).
(“Da notare che fino a qualche giorno fa Renzi diceva apertis verbis che Di Maio e soci costituivano una banda di squilibrati. In venti minuti ha modificato idea pur di disarcionare Salvini che gli sta sui marroni perché più bravo di lui nel raccogliere consensi, cosicché in caso di apertura dei seggi la Lega tornerebbe in sella più vispa che prima“; Libero Quotidiano, 18 agosto 2019).
(“Qualche tempo dopo l’eccellente conduttrice nel commentare lo scandalo riguardante Maria Elena Boschi relativo a Banca Etruria, disse apertis verbis che Gentiloni si sarebbe trovato a gestire una patata bollente“; Libero Quotidiano, 15 dicembre 2019).

Apertis verbis è una locuzione latina traducibile in italiano con l’espressione “con parole esplicite”; corrisponde a espressioni quali “fuori dai denti”, “senza tanti giri di parole”, “schiettamente” ecc.
Frasi celebri, motti e modi di dire – Locuzioni e frasi latine