Il termine ambaradan viene utilizzato in italiano per indicare un insieme caotico di elementi, che siano cose, situazioni o persone; ha praticamente il significato di guazzabuglio, accozzaglia, miscuglio, caos ecc.
Origine del termine ed esempi di utilizzo
L’origine del termine risale alla prima metà del XX sec.; nel 1936, sull’Amba Aradam, un massiccio montuoso dell’Etiopia, si svolse una battaglia particolarmente cruente fra gli italiani e gli abissini (battaglia di Amba Aradam o battaglia dell’Endertà) che fu seguita da una strage di civili a opera delle forze italiane; lo scontro fu particolarmente confusionario e i soldati che tornavano dal fronte, di fronte a una situazione caotica e confusionaria, iniziarono a definirla “come ad Amba Aradam”; con il passare del tempo le due parole si sono fuse e, si è persa una “a” e la “m” finale è diventata una “n”.
(“Intanto però le sale a Roma hanno chiuso una dopo l’altra. Reggono solo quelle come il Koala a Monteverde che hanno creato intorno al biliardo tutto un ambaradan di bar, pub, pizza, karaoke“; la Repubblica, 13 luglio 2010“),
(“Beh, al di là della morale della favola – il vero amore trionfa eccetera – c’è anche un altro risvolto in tutto questo casino, non il più importante certo, ma nemmeno da trascurare: le nozze si trascinano dietro un ambaradan di allestimenti, ristoranti, viaggi in luna di miele, e c’è persino chi all’occasione affitta castelli e Rolls-Royce per realizzare cerimonie hollywoodiane”; La Stampa, 15 maggio 2018).
(“È un programma di professionisti. A cominciare da lui, dal vecchio Gianni Morandi (65 anni l’11 dicembre, scalpitante Sagittario), che imbraccia il microfono e non ce n’è per nessuno. Alessandra Amoroso, la giovane vincitrice di Amici, carina, rimpannucciata, emozionata, canta con un ambaradan di microfoni e auricolari in testa; lui, bam, l’orchestra e la sua voce“; La Stampa, 10 novembre 2009).

Il termine ambaradan è utilizzato in italiano per indicare un insieme caotico di elementi, che siano cose, situazioni o persone; ha praticamente il significato di guazzabuglio, accozzaglia, miscuglio, caos ecc.